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3 Giugno 2021

Nella pace dell’Orto Botanico di Torino

Piante rare, un boschetto e uno stagno per una visita in tutta sicurezza circondati dall’incanto del verde

Giovanni B. Corvino

Giardino con piante e fiori - Orto Botanico

L’Orto Botanico di Torino (foto di Corrado Zecca)

In viale Mattioli 25 «non sembra neanche di essere in città. Spesso non si sente neanche un rumore. È un’oasi di pace e serenità», ci racconta Marco Panero, giardiniere stagionale dell’Orto Botanico dell’Università di Torino.
Adiacente al Castello del Valentino, questo luogo che sembra fuori dal mondo – ritratto negli scatti del nostro fotografo Corrado Zecca – è stato aperto al pubblico nel 1997, ma se la sua istituzione risale al Settecento.

PIANTE RARE
Sono numerose le piante rare che è possibile ammirare qui, tra cui il maestoso Sassafras Officinale dell’America boreale.
Altri straordinari esemplari arborei si trovano nel cosiddetto Boschetto risalente al XIX secolo, un’estesa area di quasi due ettari in cui vi è anche uno stagno, che ospita numerose specie acquatiche e palustri.
Non mancano inoltre gli alberi da frutto; va altresì ricordato che proprio in questo spazio vengono ospitate molte famiglie di api che producono uno squisito miele millefiori.

ANGOLI DI MONDO
Di significativa importanza sono le serre, la prima risalente al 1985. In questi ambienti è come viaggiare da un continente all’altro: dall’incantevole fascino, si rivelano essere custodi di piante estremamente rare e poco conosciute.
Nelle immediate vicinanze dell’ingresso vi è la Serra Sudafrica, inaugurata nel 2007, con ben 4 biomi, cioè ambienti caratterizzati da una certa vegetazione e un determinato clima.
Poco più distante troviamo quella delle Piante Succulente, risalente al 1985, un vero e proprio paradiso per gli amanti delle piante grasse. Accanto vi si trova la Serra Tropicale (1999), in cui anche l’aria che si respira aiuta a vivere un’esperienza esotica. Infine, vi è la recente Serra di Moltiplicazione, nata da soli due anni ed utilizzata dal personale tecnico.

UNA VISITA SICURA
Al momento le serre non sono aperte al pubblico, in quanto i protocolli Covid richiedono un’areazione che questi spazi non sono in grado di offrire. Il resto della struttura però è visitabile e, in accordo con le attuali norme vigenti, l’Orto botanico è tornato a essere un punto di riferimento per chi voglia trascorrere una giornata in mezzo a piante provenienti da tutto il mondo.
Attualmente l’ingresso è consentito il sabato pomeriggio dalle 15 e la domenica e nelle festività a partire dalle ore 10. Solo un numero ristretto di visitatori può accedere all’area, poiché è necessario rispettare le specifiche anti-Covid, tra cui indossare la mascherina e mantenere una distanza di sicurezza di almeno due metri da persone non appartenenti al proprio nucleo familiare.
Prestando massima attenzione al regolamento per il pubblico, è possibile partecipare in piena sicurezza agli eventi organizzati in questa oasi di pace.

 

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Categorie: Scoprire Torino

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