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3 Settembre 2021

Nappytalia, viva i ricci afro!

L’azienda fondata dall’imprenditrice di origine ghanese Evelyne Afaawua produce e vende una linea specifica per questo tipo di capelli

Noemi Casale

Ragazza di colore con ricci afro - Evelyne Afaawua - Nappytalia

Evelyne Afaawua, fondatrice di Nappytalia

La prima azienda afroitaliana che ha creato una linea cosmetica dedicata alla progettazione e alla commercializzazione di prodotti ecobio per capelli ricci afro e ricci. È Nappytalia, fondata da Evelyne Sarah Afaawua, ragazza di origine ghanese nata in Francia e cresciuta in Italia, un’imprenditrice che sta costruendo il suo successo giorno dopo giorno e che mette in questo progetto tutte le sue energie e le sue “positive vibes”. Nappy è infatti l’unione delle parole natural e happy, un invito ad accettare la propria bellezza naturale e quella dei propri capelli.

L’avventura comincia nel 2014, con l’apertura della pagina Facebook Afro Italian Nappy Girls attorno alla quale si crea la primissima community italiana di giovani afroitaliani che si confrontano sui temi della loro identità e sulla gestione dei propri capelli ricci afro e ricci. Non esisteva, in Italia, un luogo simile e così Evelyne comincia a raccogliere, tradurre e pubblicare moltissimo materiale sull’argomento, rendendolo così accessibile.

Man mano che la mole di post e la community crescono, arriva l’esigenza di aprire un blog per avere una “casa” nella quale le persone afrodiscendenti potessero anche trovare incoraggiamento a coltivare la loro duplice o triplice identità.
Nel giro di qualche mese il blog si trasforma in un e-commerce che rivende importanti prodotti americani, ma Evelyne è ambiziosa e decide di lanciarsi in un’impresa allora considerata da molti folle: creare la prima linea made in Italy per capelli ricci e ricci afro.

Gli ostacoli da superare sono tantissimi e serve un lavoro costante lungo tre anni prima che la start up venga alla luce. Dal 2018 la realtà di Nappytalia continua a crescere e la vendita dei prodotti è accompagnata da un puntuale lavoro di consulenza e supporto nel processo di accettazione dei propri capelli.

Il progetto alla base di questa azienda racconta di una visione profondamente consapevole delle difficoltà del mondo di oggi, una visione ispirata anche da donne emancipate e consapevoli di loro stesse, delle proprie potenzialità e della propria forza.
Un’icona in questo senso è Michelle Obama, per otto anni first lady degli Stati Uniti, che però solo in rarissime occasioni si è presentata in pubblico con i capelli ricci: lei stessa ha ammesso che il mondo non è ancora pronto per un passo così importante e questo dice molto sul lungo cammino ancora da percorrere.
Forse però un modello ancora più vicino alla storia di Evelyne è Sarah Breedlove, una donna afroamericana diventata milionaria all’inizio del secolo scorso sviluppando e commercializzando una linea di prodotti dedicati ai capelli ricci afro. Su Netflix c’è una miniserie sulla sua vita intitolata Self-made: la vita di Madam C.J. Walker, che racconta anche il contesto storico e le sfide epocali che ha dovuto superare poiché donna e con la pelle scura.

Assistendo agli episodi si può percepire un parallelismo con le prove che Evelyne sta affrontando ancora oggi perché – ahinoi – il mondo dell’imprenditoria per le donne e le persone italiane di origine straniera è ancora molto complesso.
Difficile, ma non impossibile: ci vogliono grinta, visione e competenza. Tutte caratteristiche che alla fondatrice di Nappytalia non mancano e che la stanno portando a consolidare sempre più la sua azienda e a raggiungere importanti traguardi, cambiando la realtà e la percezione di molti.

 

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Categorie: Lavoro

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