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4 Ottobre 2021

Sei romanzi ambientati a scuola

Dopo i film ecco alcuni suggerimenti di lettura, da Alessandro D’Avenia a Margherita Oggero, da Paola Mastrocola a Fabio Geda

Adriana Scatolone

Cinque libri su tavolo - scuola

Molti romanzi hanno come contesto la scuola

In un precedente articolo vi abbiamo consigliato film legati al mondo scolastico, per accompagnare il rientro in aula.
Sperando di offrire ulteriori spunti di riflessione, passiamo oggi in rassegna alcuni libri che trattano lo stesso tema, opere più o meno recenti che siano in grado di far pensare, emozionare, ma anche divertire e svagare.

I ROMANZI DI ALESSANDRO D’AVENIA
Incominciamo con L’appello, uscito un anno fa e che è stato per molte settimane in cima alle classifiche di vendita. Un professore cieco comincia il suo anno scolastico come supplente di scienze in una classe dell’ultimo anno delle superiori, conosciuta come la peggiore del liceo. Per ovviare al fatto che non può vedere e per conoscere meglio i suoi studenti, decide di proporre un metodo innovativo di fare l’appello: ogni giorno ciascuno, pronunciando il suo nome, deve raccontare qualcosa della sua personalità. Quella che quindi era una formalità scolastica diventa un modo per marcare la propria presenza nella vita, riflettere su stessi, farsi comprendere dagli altri e arrivare così a una maturità che non è solo sinonimo di esame di stato. Il professore crescerà coi ragazzi e riuscirà a guardare nel loro profondo.
Di D’Avenia però si possono citare altri romanzi ambientati tra i banchi, capaci di ben rappresentare gli adolescenti anche perché l’autore, insegnante nei licei, è abituato a confrontarsi coi sentimenti della nuova generazione. Best seller è il celebre Bianca come il latte, rossa come il sangue: commedia, dramma adolescenziale e medico, parla di un ragazzo che della scuola apprezza solo gli amici che ha incontrato. Ma un professore di filosofia riuscirà a fargli cambiare idea e lo aiuterà a gestire il suo amore per una compagna che, malata di leucemia, è destinata a morire da lì a poco. Infine, Ciò che inferno non è narra di un 17enne palermitano che prima di partire per una vacanza-studio a Oxford incontra un insegnante di religione davvero speciale, 3P, Padre Pino Puglisi, che lo convincerà a dargli una mano con i bambini del quartiere Brancaccio, portandolo a toccare con mano la vera vita, ma a trovare anche nella sua situazione più difficile ciò che inferno non è.

PROFESSORESSE TORINESI
Due scrittrici e professoresse di Torino sono famose per aver ambientato numerosi loro romanzi nella scuola. Gli amanti dei gialli non possono perdersi i libri di Margherita Oggero, ispiratori della serie Rai Provaci ancora prof!, con Veronica Pivetti che interpreta la professoressa-poliziotta Camilla Baudino. Gli alunni della docente sono i protagonisti dei casi narrati e tra gli intrighi più disparati il divertimento è assicurato.
L’altra autrice nostra concittadina è Paola Mastrocola. Il suo romanzo più celebre ha vinto il premio Campiello nel 2004 e ha fatto parlare molto di sé: si tratta di Una barca nel bosco, una sorta di denuncia di un sistema scolastico che punta ormai verso il basso. Il protagonista è uno studente di una piccola isola italiana, figlio di un pescatore e dotatissimo in latino, che decide di trasferirsi in un liceo del nord, speranzoso di trovare chi sappia assecondare le sue aspirazioni, ma incapperà in insegnanti mediocri e compagni che lo deridono e che lo fanno sentire fuori posto, come suggerisce il titolo.

LA SCUOLA DENTRO AL CARCERE
L’ambientazione degli ultimi due libri che vi proponiamo è un carcere minorile, dove i giovani detenuti vengono istruiti da professori che hanno deciso di dare una piega particolare alla loro professione. La bellezza nonostante è un breve racconto di Fabio Geda in cui si segue il monologo di un maestro che viene assegnato come primo ruolo all’istituto penitenziario Ferrante Aporti di Torino. Qui instaurerà un rapporto particolare con i suoi alunni, portando all’interno delle mura e delle sbarre un po’ di cultura, la capacità di ascoltare e la speranza di trovare la bellezza anche dove tutto sembra perduto.
Infine, Almarina di Valeria Parrella è il nome di una ragazza che arriva al carcere minorile di Nisida (Na), dove la professoressa Maiorano insegna matematica, da libera, in un luogo che non prevede la libertà. Questo contrasto a cui è costretta a interfacciarsi, unito al dolore per la perdita del marito e per la mancanza di figli, le farà instaurare un legame particolare con questa nuova allieva e il confronto tra due tipi di sofferenza farà capire a entrambe che non bisogna cedere, ma lottare per ricominciare.

 

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Categorie: Cultura

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