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5 Ottobre 2021

Le fobie più bizzarre

C’è chi ha paura del numero 4 e chi non può neanche vedere il formaggio. Altri invece hanno il terrore delle parole lunghe, dei boschi o delle barbe…

Giovanni B. Corvino

Uomo con barba lunga

La pogonofobia è la paura della barba

Molti di noi hanno delle paure curiose e irrazionali, che talvolta possono compromettere il normale svolgimento della vita quotidiana.

Ad esempio nell’Asia orientale è molto comune la tetrafobia: si tratta del terrore per il numero 4, motivata probabilmente dal fatto che in quella zona del mondo in molti casi la pronuncia del numero è simile, se non addirittura identica, alla parola morte. Per questo motivo nei complessi residenziali delle grandi città gli ascensori non si fermano a tutti i piani in cui il 4 è presente, come il quattordicesimo.

Ci sono però delle fobie ancora più bizzarre. Per dirne una, il formaggio è il peggior nemico dei turofobici, i quali provano una forte sensazione di nausea e malessere generale appena vedono, o sentono l’odore, anche solo di una mozzarella.
Secondo la psicologia clinica, ciò sarebbe il risultato di un’esperienza traumatica vissuta in età infantile. Per queste persone vivere in Piemonte, o in Francia, dev’essere davvero difficile…

Oppure esiste l’hipopotomonstrosesquipedaliofobia, in versione più corta sesquipedaliofobia. Con questa impronunciabile espressione ci si riferisce all’angoscia di pronunciare parole molto lunghe e complicate come supercalifragilistichespiralidoso: per chi ha questa fobia “sentirlo può sembrare spaventoso” per davvero.

L’hilofobia è invece legata al senso di timore che si prova nel trovarsi in prossimità di un bosco, una foresta, o di un luogo con tanti alberi. È maggiormente presente nei bambini piccoli, poiché principalmente legata alla paura che una strega, un mostro cattivo, o chiunque ti possa nuocere, si trovi lì pronto a farti del male. Questa fobia deriverebbe dai racconti fantastici, come ad esempio in Hänsel e Gretel, in cui principali antagonisti vivono in quei luoghi.

Sapete poi che molti provano un forte voltastomaco quando vedono un uomo con la barba, corta o lunga che sia? È la pogonofobia: nota già nel lontano 1851, sembrerebbe non avere delle specifiche cause, tant’è che è ancora oggetto di studio. Di sicuro queste persone non andranno mai a vedere il Campionato del mondo di barba e baffi, che si tiene ogni due anni in una città diversa.

Queste sono solo quattro delle più strambe fobie di cui soffre un discreto numero di persone, ma ne esistono centinaia: l’importante è, se non sempre vincerle, almeno conviverci.

 

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Categorie: Cultura

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