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18 Ottobre 2021

Le professioni più richieste in editoria

Sabato al Salone del Libro si è svolto un incontro sui profili maggiormente ricercati in questo settore, dal content editor al social media manager

Giovanni B. Corvino

Incontro al Salone del Libro - editoria

L’incontro al Salone del Libro sulle professioni dell’editoria

Avere una storia geniale non è sufficiente per diventare uno scrittore degno di fama. È necessario un lavoro integrato che coinvolga più professionisti, perché il successo di un libro è il frutto di un’azione di squadra.
È su questo assunto di fondo che sabato 16 ottobre presso la Sala Business del Salone del Libro, durante uno degli incontri di Lavorare in editoria, Claudia Consoli, Paola Di Giampaolo, Maria Vittoria Gatti e Silvia Introzzi hanno illustrato quali sono le figure professionali maggiormente ricercate per chi vuole vivere di scrittura, ma non ha intenzione di diventare un autore di libri.

CONTENT EDITOR E DIGITAL STRATEGIST
Ad oggi, vi è una considerevole richiesta di content editor, digital strategist, digital pr e social media manager.
Il primo ha il compito di scrivere un contenuto che catturi l’attenzione del lettore sul web, come ad esempio un tweet di 140 caratteri che racconti in modo accattivante un romanzo in uscita. Inoltre, non è da sottovalutare che molte aziende sono attualmente alla ricerca di questi professionisti per mantenere aggiornati e fruibili i propri siti internet al fine di trasmettere informazioni accurate, ma altresì in grado di coinvolgere attraverso i social fasce di età sempre più ampie.
Il digital strategist invece si occupa della promozione di un prodotto editoriale attraverso la rete, stabilendo le direttive da seguire per ogni figura coinvolta nel gruppo di lavoro. Infatti, collabora a stretto contatto con il content editor per favorire l’acquisto da parte degli utenti del web.

DIGITAL PR E SOCIAL MEDIA MANAGER
Per raggiungere tale obiettivo, le case editrici più grandi possono utilizzare la figura del digital pr, ossia un professionista che ha il compito d’intercettare gli influencer più autorevoli – e con più follower sui vari social – per recensire positivamente il prodotto editoriale in questione.
Indipendentemente dal fatturato aziendale, emerge inoltre che la figura del social media manager è imprescindibile. Ogni social ha i propri trend, hashtag e contenuti sulla base del format della piattaforma. Per questo motivo, una strategia ben pensata su Instagram non avrà lo stesso successo su TikTok. Di conseguenza, il social media manager si occupa di mantenere le pagine social sempre aggiornate, ma anche fruibili sulla base delle evoluzioni d’interesse del popolo di Internet, valutando insieme alle figure sopradescritte un piano strategico pensato sul prodotto in questione.

QUALI STUDI SCEGLIERE
Secondo Claudia Consoli: «Non è tardi se si viene da altri percorsi. Si pensi ad esempio ai libri di diritto o di biologia. C’è posto per tutti perché le conoscenze possono essere trasferite». Ne consegue che non vi è una laurea specifica per lavorare in ambito editoriale, seppur è bene specificare che a seconda del ruolo che si vuole ricoprire è necessaria una formazione adeguata.
A Torino vi sono svariati percorsi di laurea triennale e magistrale che possono fornire le competenze adatte per molte delle figure più richieste. In particolare, la laurea triennale in Scienze della Comunicazione offre una formazione adeguata a diventare content editor o digital pr. Invece la laurea magistrale in Comunicazione e Culture dei Media, data la sua versatilità, permette di esplorare il mondo dei social media garantendo un bagaglio adeguato alle professioni di digital strategist o di social media manager.
Per chi invece ha conseguito altre lauree, il Master in Editoria dell’Università Cattolica di Milano  permette di chiarire dubbi e lacune del campo editoriale e costruire su di sé il profilo più adatto per proporsi nel settore.

DOVE CANDIDARSI
Chi ritiene di esser già pronto per cercare impiego, può inviare il proprio curriculm tramite il portale Indeed, dove sono presenti 173 offerte di lavoro in tutta Italia alla voce editoria. Su LinkedIn vi sono invece 65 annunci, di cui molte riservati alle categorie protette.
Il sito di punta resta comunque Profil Cultura, il “primo sito di lavoro per professioni editoria, stampa, comunicazione”, con 4 nuove posizioni nelle ultime due settimane.

 

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Categorie: Lavoro

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