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11 Ottobre 2021

Ortoterapia: cos’è e a cosa serve

Coltivare la terra e prendersi cura delle piante ha effetti positivi sulla nostra salute mentale e a dimostrarlo è la scienza

Giovanni B. Corvino

Mani che lavorano la terra - ortoterapia

L’ortoterapia favorisce autostima e autonomia

L’ortoterapia è una recente disciplina che trova applicazione pratica in numerosi ambiti grazie agli effetti positivi che sortisce nelle persone coinvolte. Svariati studi scientifici hanno provato che la Horticultural Therapy aiuta nella regolazione della pressione sanguigna e dei battiti cardiaci, oltre a migliorare la fluidità dei movimenti e la postura; inoltre aumenta i livelli di serotonina, il noto ormone del buon umore.
Se affiancata a cure mediche e psicologiche, l’ortocultura terapeutica si rivela particolarmente funzionale al trattamento di ansia e depressione. Prendersi cura di una pianta, se non addirittura di un giardino, agevola l’introspezione personale, poiché con tale attività ci si ritaglia un momento per se stessi che porta a riflettere sulla propria vita e quello che vorremmo da essa.
Gli effetti benefici di tale attività si estendono a diverse fasce della popolazione poiché, a seconda del tipo di approccio che si adotta, l’ortoterapia si dimostra estremamente versatile garantendo risultati importanti.

ANZIANI E MALATI DI ALZHEIMER
Nelle persone anziane curare un pezzo di terra stimola l’attività cognitiva, aiutando a salvaguardare il mantenimento dell’autonomia personale. Seminare, annaffiare, potare richiedono attenzione e pianificazione dei movimenti.
Queste azioni rallentano anche il declino delle capacità funzionali che una malattia neurodegenerativa, come l’Alzheimer, naturalmente comporta: ricordare il nome delle piante incrementa l’apprendimento e la memoria. Soprattutto, però, si rafforza l’autostima personale. Vedere le piante crescere e raccoglierne i frutti è dimostrazione del proprio ruolo attivo che si ha avuto su una forma di vita che altrimenti non sarebbe neanche mai nata.
Nel 2021 a Rocca San Casciano (FC) è stata avviata una raccolta fondi per promuovere un progetto di ortoterapia in una casa residenza per anziani. L’obiettivo è stato raggiunto in poco tempo.

BAMBINI IPERATTIVI
I bimbi con disturbo da deficit di attenzione/iperattività presentano sintomi che possono variare a seconda dei momenti e del contesto. Le attività di ortoterapia, svolgendosi all’aperto, favoriscono il rilassamento mentale, promuovendo così uno stato di serenità interiore utile a contenere il comportamento motorio di questi bambini, che canalizzeranno le loro energie in altro modo. Ad esempio, possono essere più propensi a osservare le diverse sfumature di colore di un giardino, o ad annusarne le fragranze.
Ad esempio la Scuola dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo Statale di Ceprano (FR) nel 2016 ha realizzato con successo il progetto Un orto a misura di bambino proprio con l’obiettivo di creare un ambiente dinamico, creativo e giocoso in cui gli alunni riuscissero a collaborare tra loro per il raggiungimento di un fine comune: imparare insieme.

IMMIGRATI
Con la creazione di orti sintetici in permacultura, l’azienda agricola Orto Migrante di Cosenza – creata da due rifugiati politici provenienti dal Togo e dal Burkina Faso – e l’associazione culturale multietnica La Kasbah Onlus hanno rilanciato i prodotti locali calabresi. Coltivando ulivi e alberi da frutta (dal ciliegio al pero, dal melograno al mandorlo) è stata rivitalizzata l’economia locale ma, ancor più degno di nota, grazie a percorsi di inserimento lavorativo rivolti a richiedenti asilo e rifugiati, si è promossa l’integrazione sociale di una fetta di popolazione che prima era esclusa da ogni attività.
Ancora una volta, la cura di un orto ha incoraggiato la collaborazione e creato un gruppo di lavoro in cui il luogo di origine di ciascuno e tecniche di coltura diverse rappresentano un valore aggiunto.

 

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Categorie: Cultura

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