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17 Gennaio 2022

Maimamma, La Rappresentante di Lista da leggere

Il romanzo di Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina: maternità, ecologia e sentimenti a un soffio dalla fine del mondo

Vincenza Di Lecce

Ragazzo con capelli rosa e ragazza bionda con libro - Maimamma La Rappresentante di Lista

Maimamma è il primo romanzo de La Rappresentante di Lista

Sofisticato ma pop, come la loro musica. Maimamma è il romanzo de La Rappresentante di Lista, il gruppo nato a Palermo nel 2011.
In uscita lo scorso ottobre per Il Saggiatore, il libro si presta a essere il manifesto narrativo della band: un racconto fantastico che in più di 200 pagine tocca alcuni dei temi più cari a Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina. Argomenti affrontati in parte nelle tracce di My Mamma, l’album pubblicato dopo il successo sanremese di Amare, che nel 2021 ha permesso al duo di farsi conoscere da un pubblico più ampio.

LA STORIA
Il titolo è suggerito dalla protagonista, che a un certo punto del romanzo si chiede se sarà mai mamma: è infatti rimasta incinta e mancano solo dieci mesi alla fine del mondo. È infatti iniziato un countdown: nel giro di un anno il pianeta, ormai al collasso, rimarrà completamente vuoto. Lavinia ha 30 anni e da poco è andata a vivere da sola, in una casa ancora vuota che non sa bene come riempire, in una città dai tratti meridionali che ricorda Palermo (e che forse lo è).
A questa età è così: la vita sembra fuggire via, nulla si ferma, niente rimane. La protagonista vive tra disillusioni, insonnie, routine, turni di lavoro in un biscottificio in centro, gruppi di amici scomparsi. E come se non bastasse, quelli che Lavinia sta vivendo sono gli ultimi giorni della terra. La ragazza si trova così ad affrontare un’ulteriore fase della sua vita, probabilmente l’ultima e la più difficile: diventare madre a un passo dalla fine del mondo.

I TEMI
Il libro è ambientato in un futuro distopico, in un pianeta ormai al collasso. Un luogo che, al netto della pandemia degli ultimi due anni, ha molto in comune con il presente e con le piccole grandi inquietudini esistenziali dei giovani che diventano (realmente) adulti.
Così temi come ambientalismo, genitorialità, identità di genere e lavoro confluiscono in una scrittura sottile, semplice ma al tempo stesso mai banale, come a materializzare le battaglie che gli autori combattono da anni anche attraverso la loro musica, da loro definita “queer pop”. Un linguaggio libero dagli schemi, un romanzo in cui la protagonista parla con personaggi diversi tra loro, dall’ostetrica transessuale agli anziani, perché il suo è un mondo vario, che non si limita al cliché. Allo stesso tempo il pianeta in via d’estinzione è una metafora che aiuta a riflettere su ciò che toccherà in sorte alle generazioni dopo la nostra.

UN PROGETTO CHE PARTE DA LONTANO
“La storia al centro di Maimamma – dichiara Veronica Lucchesi a Rolling Stone – ce la portiamo dietro da tanto, da più di dieci anni. Lo stesso My Mamma, il disco, è frutto di una drammaturgia nascosta che deriva proprio da lì”. L’album è infatti stato scritto pensando alla protagonista del romanzo, Lavinia, e ne contiene molti riferimenti: da Paesaggi stranieri ad Alieno, che intercetta la trasformazione del corpo.
L’intento dei cantanti, anzi, era quello di pubblicare il libro ancora prima dell’album: “Ci piaceva l’idea che potesse essere utilizzato quasi come un libretto d’opera – continua la voce de La Rappresentante di Lista – da leggere durante l’ascolto delle canzoni. Perché di fatto il romanzo apre una voragine sui temi che affrontiamo con la nostra musica, è un altro pezzetto del puzzle”. Il libro è quindi una delle tante incarnazioni di Veronica e Dario, ma anche un modo diverso di fare quello che i due autori definiscono “artivismo”: dare all’arte il compito di suggerire una poetica dell’attivismo, contribuire a delineare un immaginario e un linguaggio.

 

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Categorie: Cultura, Musica

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