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10 Febbraio 2023

Super Bowl 2023: non solo sport e spettacolo

Lo spettacolo di Rihanna e gli spot milionari non distrarranno dall’importanza dei due quarterback afroamericani, nell’appuntamento clou nella tv Usa visibile su Rai2

Silvia Bruno

Jalen Hurts Philadelphia Eagles

Jalen Hurts è il quarterback Philadelphia Eagles

Se in Italia per molti questa è la settimana del Festival di Sanremo, negli Stati Uniti milioni di persone stanno vivendo l’attesa del 57° Super Bowl, l’evento sportivo (e televisivo) più importante dell’anno che domenica 12 febbraio decreterà la squadra vincitrice del Campionato Usa – e di fatto del mondo – di football americano.
A contendersi il trofeo nello State Farm Stadium di Glendale, in Arizona, saranno i Philadelphia Eagles (vincitori nel 2018) e i Kansas City Chiefs (alla terza finale in quattro anni), in una partita che è già nella storia per il fatto che sarà la prima volta che entrambi i quarterback – rispettivamente il 24enne Jalen Hurts e il 27enne Patrick Mahomes – sono afroamericani.

Può sembrare una banalità in uno sport dove il 70% dei giocatori è nero, ma non lo è se pensiamo che in quasi sessant’anni solo 7 atleti di colore hanno giocato la partita più importante dell’anno nel ruolo di “regista“, schierato al centro e con il compito di dirigere il gioco.
Questo perché la Nfl – National Football League nel bene e nel male è sempre stata lo specchio della società americana e in molte occasioni sono emersi atteggiamenti razzisti, come ad esempio fra gli anni Trenta e Quaranta, quando una norma non ufficiale bandiva dalle squadre i giocatori neri; ma ancora oggi alcune personalità influenti del mondo sportivo statunitense sono convinti che gli atleti afroamericani non abbiano le capacità tattiche e di leadership per il ruolo di quarterback.

Negli ultimi decenni fortunatamente molto è cambiato anche grazie a campioni come Colin Kaepernick, che nel 2016 non si alzò per l’inno nazionale prima di un incontro come protesta contro la violenza della polizia, diventando un simbolo della lotta contro il razzismo.
Oggi Hurts e Mahomes sono di ispirazione per i bambini di qualunque provenienza, modelli ancora più importanti dopo i casi di cronaca che vedono persone di colore vittime della brutalità delle forze dell’ordine.

Il Super Bowl 2023 sarà tutto questo, ma anche tanto altro, in uno spettacolo che unirà sport e intrattenimento.
Innanzitutto c’è il cosiddetto halftime, l’intervallo della partita: ogni anno in questo spazio vengono invitati grandi nomi della scena musicale, chiamati a esibirsi in un vero e proprio show con effetti speciali e coreografie inedite; dopo artisti del calibro di Jennifer Lopez, Maroon 5 e Coldplay, quest’anno a esibirsi sul palco sarà Rihanna.

A fare spettacolo però sono anche gli spot pubblicitari: essendo un programma visto in tv da una media di oltre 100 milioni di spettatori, aziende e multinazionali fanno a gare per contendersi gli spazi, che arrivano a costare 7 milioni di dollari al minuto. Con investimenti del genere è ovvio che ciò che va poi in onda non siano semplici “consigli per gli acquisti”, ma contenuti studiati appositamente per l’occasione che promuovono brand, presentano nuovi prodotti o – come nel caso di major cinematografiche, reti televisive o piattaforme streaming – trailer di film o imminenti stagioni di serie tv.
Per fare un esempio, domenica sera sarà trasmesso un video di 60 secondi in cui gli interpreti principali di Breaking Bad, Bryan Cranston e Aaron Paul, tornano nei panni di Walter White e Jesse Pinkman per scoprire quanto siano buoni i popcorn di una certa marca…

Chi volesse guardare il Super Bowl in diretta, dalla mezzanotte e un quarto di domenica sera può accendere su Rai 2, Rai Play o Dazn.

 

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Categorie: Sport

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