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13 Maggio 2024

Il Bosco degli Scrittori: una passeggiata all’aria aperta al Salone del Libro

Nell’area espositiva di Aboca Edizioni torna per la terza volta uno spazio verde dove vivere la biodiversità e la cultura

Sara Masella

Ingresso di uno spazio verde con piante - Bosco degli Scrittori Salone del Libro

L’entrata del Bosco degli Scrittori

Anche quest’anno migliaia di persone hanno deciso di immergersi tra i padiglioni del Salone Internazionale del Libro di Torino. Qui, tra uno stand e l’altro, c’è un luogo dove lasciarsi alle spalle la folla – e persino la città – per respirare un’aria nuova. Entrando nel padiglione Oval bastano pochi passi per trovarsi in una vera e propria oasi verde: si tratta dello spazio che Aboca Edizioni realizza dal 2022, Il Bosco degli Scrittori.

L’area espositiva si scorge già da lontano grazie agli innumerevoli alberi che ospita. Circoscritto da uno steccato, lo spazio ci accoglie con un pannello di legno che ne spiega la missione, concludendo così: “Per affrontare il futuro, impariamo dalla natura”.

Una volta varcata questa soglia fiabesca ci troviamo nello spazio dedicato alle pubblicazioni di Aboca Edizioni, nata nel 2012 con la volontà di muovere alla riflessione su temi urgenti quali la sostenibilità, la salute e il bene comune. I libri sono esposti tra le piante, e convivono perfettamente con l’ambiente circostante: è facile che una piccola formica decida di passeggiare da una copertina all’altra.

Inoltrandoci nel sottobosco ci imbattiamo in due grandi sezioni di tronco nelle quali sono inserite tante bandierine, ognuna con la data di un grande evento – inizio della Rivoluzione francese, nascita del cinema, arrivo di Facebook in Italia… – avvenuto nel corso della vita plurisecolare dell’albero.
In un’altra piccola area ecco invece un frammento di meteorite: un invito – come i tronchi già citati – a guardare oltre, a ricordarci l’importanza dell’equilibrio del nostro ecosistema e della biodiversità naturale e culturale.

Non finisce qui: attraversando un ponte che passa su un piccolo ruscello, tra rocce e reperti fossili, si raggiunge l’auditorium – anche questo immerso nel verde – che ospita incontri intorno a temi attuali quali l’ambiente e la salute.
Proprio qui, accomodandoci su una delle panche di legno, venerdì assistiamo alla presentazione del libro La natura lo fa meglio (e prima): l’autore, Giorgio Volpi – chimico inorganico mosso dalla curiosità e dalla passione per le scienze naturali – ci ha raccontato, in una divertente chiacchierata con Stefania Soma, che la natura è «un contenitore di brevetti».
Ad esempio, sapevate che molluschi e batteri producono colle due volte più forti delle nostre più potenti, e che per inventare le lenti degli occhiali sarebbe bastato guardare meglio gli occhi dei trilobiti, vissuti oltre 200 milioni di anni fa?

La natura è perciò un’importante maestra, in grado di mostrarci nuove strade per realizzare un futuro migliore. È proprio questo che Il Bosco degli Scrittori vuole dimostrare: viviamo in un mondo interconnesso e dipendiamo da un delicato sistema che può raccontarci e insegnarci tanto, basta solo cercare bene.

 

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Categorie: Ambiente

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