Balon Mundial: quando il gioco si fa duro

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6 Luglio 2012

Balon Mundial: quando il gioco si fa duro

Si entra nella fase calda del torneo di calcio per comunità straniere: dopo i quarti di finale sabato e domenica allo Stadio Nebiolo le ultime partite

Nicola Veneziano

Da 46 squadre ne sono rimaste solo 8 a giocarsi le semifinale per Balon Mundial e per il Mundialito femminile, perché va bene, la manifestazione è un momento di festa e di incontro, ma prima ancora un torneo calcistico e, chi è arrivato fino a qui è determinato a conquistare il titolo di campione. Negli scorsi giorni si sono svolti, all’interno di un vero stadio, il Primo Nebiolo – un fattore che ha sicuramente galvanizzato i giocatori – i quarti di finale, che ci hanno lasciato con alcune conferme ma anche qualche sorpresa.

MUNDIALITO
Ieri si è conclusa la fase a gironi del Mundialito, con la partita Colombia-Costa d’Avorio, partita dove in campo è sceso l’orgoglio delle partecipanti che, eliminate dalla competizione, si sono date battaglia per uscirne a testa alta. La vittoria, dopo un’ora di gioco intenso, ma mai scorretto – nessun cartellino è stato mostrato alle ragazze – ha visto la squadra colombiana riuscire a prevalere per 3-2.
Giovedì al parco Ruffini si è anche giocata Italia-Marocco, partita finita con il secco risultato di 5-2 per le ragazze azzurre che, grazie alla vittoria, ottenuta con la tripletta di Francesca Barbaro e la doppietta di Stefania Scaloni, vanno alle semifinali come unica formazione a punteggio pieno. Ecuador e Khorakhanè hanno confermato invece la loro qualificazione alle semifinali: le ragazze sudamericane battendo la Romania per 2-1 e le campionesse in carica con una secca vittoria sulle Afro Girls per 5-0. A chiudere il lotto delle semifinaliste il Perù, che negli scorsi giorni ha potuto usufruire di un turno di riposo.

QUARTI DI FINALE MASCHILI
Con l’uscita del Perù negli ottavi, solo Albania e Romania hanno provato a contrastare lo strapotere africano di questa edizione di Balon Mundial. Nel primo dei quarti di finale, tutto africano, la Nigeria, spinta dal talentuoso numero 7, Henry Etiosa Odia – che l’anno prossimo, si dice, giocherà nella serie B spagnola – spazza via con facilità il Connecting People per 4-0 con la doppietta di Odia e le reti di Enoma Eyene e del capitano Onele.
La Romania invece tiene alta la bandiera dell’Europa, battendo per 3-0 il Burkina Faso, anche se per sbloccare la partita ha dovuto aspettare un rigore durante il secondo tempo. In seguito una punizione e un gol a dir poco strepitoso (controllo al volo, sombrero e palla ad incrociare sotto il sette) del numero 17 Sergiu Blaga (nella foto) permettono ai romeni di essere l’unica semifinalista non africana, anche perché l’Albania, al termine di quello che è stato il quarto di finale più entusiasmante, si deve arrendere ad un caparbio Camerun che, in dieci uomini, riesce a vincere con un rocambolesco 4-3.
Infine la vera sorpresa dei quarti: la Costa d’Avorio, i tre volte campioni di Balon Mundial, vengono duramente sconfitti dal Senegal, che si impone con un netto 3-0. I campioni uscenti escono dal torneo con la coda fra le gambe e lasciando l’impressione che non siano mai stati nella partita. Ovviamente, il Senegal si è dimostrato una squadra tosta, quadrata e forte fisicamente, una seria candidata alla vittoria finale.

UN FINALE DI NON SOLO CALCIO
Ma all’interno dello Stadio Primo Nebiolo, in parallelo al rettangolo di gioco, si svolge un altro evento: fatto di musica, cibo, spettacoli ed incontri. Il violento nubifragio di giovedì sera non ha fermato la festa del Balon e si è ballato alla musica di Sandro Joyeux. E nemmeno la pioggerellina fina ha impedito ai tifosi colombiani di tenere un corso di balli latini che ha riscosso un grande successo. Il clima, nonostante la formalità della struttura, era quello festaiolo che il Balon si è portato dietro nel Trasferimento al Ruffini dalla Colletta, solo molto più ampio.
Nel fine settimana la conclusione del torneo: sabato dalle 15.30 le semifinali maschili e femminili, domenica mattina le partite per il terzo posto e nel pomeriggio quelle per la vittoria finale.