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20 Dicembre 2010

Lo sPAZIO nel 2(0)11

Il locale di via Cigna per la musica indipendente svela a Digi.TO il cartellone dell’anno e resta luogo di aggregazione importante

Simone De Caro

Gli Horrors allo sPAZIO 211

A parlarci di sPAZIO 211, nato quasi dal nulla 15 anni fa nella periferia torinese di via Cigna, sono i ragazzi della direzione, da allora immutata, ma da poco orfana del presidente Gianluca Gozzi: «Innanzitutto spieghiamo che sPAZIO era e rimane uno spazio parallelo di musiche indipendenti che eludono le convenzioni e tendono a crearne di nuove ed attuali, un luogo di aggregazione situato in una parte della città che da parte nostra è sempre stata bisognosa di riqualificazione e rivitalizzazione del tessuto culturale».

RIQUALIFICAZIONE DEL QUARTIERE
Ed è questo un tema che sta loro a cuore, con un monito alle istituzioni cittadine «a non considerare lo sPAZIO mera cubatura edificabile o nel migliore dei casi un area limitrofa a quella edificabile. Nella speranza che il lavoro intrapreso faticosamente quindici anni fa dai soci di sPAZIO e da altre realtà associative sia stata effettivamente una riqualificazione del quartiere e non soltanto una ristrutturazione edile delle strutture e infrastrutture della zona».

Il 2011 allo sPAZIO
Guardando al futuro, ci spiegano che il 2011 non può che essere un anno importante e votato al consolidamento di attitudine e carattere che Gozzi ha lasciato in eredità. Il 2010 dello sPAZIO ha messo in mostra le migliori band britanniche del momento: These New Puritans e Horrors (foto), oltre che leggende post-punk come le Slits e Pop Group; ci viene allora da chiedere se il 2011 sarà altrettanto grandioso: «Nel 2011 a sPAZIO211 potrete venire a vedere e sentire sia delle scommesse nazionali e internazionali come gli israeliani Carusella (il 27 gennaio),gli americani White Hills (7 aprile) o Smart Cops (31 marzo), tanto quanto mostri sacri come Billy Bragg (12 maggio), Fumanchu (24 marzo), Electric Wizard (12 marzo), Giant Sans (22 aprile). Il 2011 sarà grandioso se il pubblico lo vorrà. Nel 2010 abbiamo invitato band qualitativamente eccellenti che però non hanno avuto quella risposta da parte del pubblico che ci si sarebbe aspettati: i Liars, come i Women Hand o i Futureheads, hanno fatto live impressionanti per intensità, qualità e potenza, ma chi li ha visti sono state poche centinaia di persone, anche se chi c’era ancora oggi ringrazia».

IL PUBBLICO
E in conclusione c’è anche un pensiero al pubblico: «Per noi sarà un bel 2011, anche se le nostre intenzioni e il nostro lavoro devono confrontarsi necessariamente con il pubblico, che speriamo sia quello di sempre: attento, curioso e culturalmente fertile nonostante l’ostracismo feroce delle “espressioni artistiche” usa e getta indirizzate sempre più verso i più giovani e sempre più giovani, togliendo di fatto a quelle aree di diversa cultura, il materiale primario, i ragazzi, linfa necessaria per ogni progetto futuro. In questo senso il problema non è immediato ma crediamo sarà sempre più difficile rimanere agganciati all’Europa e al mondo da un punto di vista di formazione intellettuale ed artistica non plastificata».

Link utili:
sPAZIO 211

Voi andate a sPAZIO 2011? Vi piace la musica indipendente?

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Categorie: Musica

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