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3 Marzo 2011

Una Fiat sostenibile

Pochi sanno che la casa automobilistica torinese già nel 2009 era la più verde d’Europa

Simone De Caro

Quando al nome di una qualunque azienda si aggiunge la parola ambiente il risultato è il termine “sostenibilità”, definito da Wikipedia come “lo sviluppo che non compromette la possibilità delle future generazioni di perdurare nello sviluppo stesso, preservando la qualità e la quantità del patrimonio e delle riserve naturali”.  Non sono in molti a saperlo, ma nel corso del 2009 (i dati del 2010 saranno presentati a breve e ci si aspetta una conferma) il gruppo Fiat è stato ammesso agli indici borsistici Dow Jones Sustainability World e Sustainability Stoox, a cui accedono solo le società giudicate migliori per la gestione del proprio business secondo rigorosi criteri di sostenibilità, settore in cui Fiat è stata riconosciuta anche come il costruttore che ha maggiormente migliorato le proprie performance.

PIÙ VERDE IN EUROPA
Andando ad analizzare meglio i dati del 2009 scopriamo che, per il terzo anno consecutivo, Fiat Group Automobiles ha ottenuto la leadership ecologica tra i principali marchi in Europa, grazie al più basso livello di emissioni di CO2 delle proprie auto; primato ottenuto anche nel mercato dei veicoli a metano con una quota dell’80% e del 55% in quella dei veicoli commerciali leggeri.
Molta attenzione è stata dedicata anche per l’impatto ambientale nei processi produttivi, dove gli stabilimenti Fiat nel mondo hanno ridotto, rispetto al 2008, le emissioni di CO2 del 12,6% per vettura prodotta.

R.E.S.P.E.C.T.
«Parlare di sostenibilità vuol dire (…) trasformare la cultura dell’azienda, che deve coinvolgere l’intera organizzazione, dall’amministratore delegato all’ultimo arrivato». Queste le parole di Luca De Meo, ex responsabile dei marchi Alfa Romeo, Abarth e del Group Marketing, tratte dal suo libro “Da 0 a 500” (Marsilio, 2010).
Frasi che riassumono perfettamente un progetto iniziato in concomitanza con il lancio della nuova 500, chiamato “R.e.s.p.e.c.t. Sustainability Program”, dove il primo termine è acronimo delle parole Responsability, Environment, Society, People, Ethics, Commitment, Trasparency (responsabilità, ambiente, società, persone, etica, impegno, trasparenza), che ha permesso in pochi anni a Fiat di divenire il marchio più verde d’Europa.

TECNOLOGIA
Alfredo Altavilla, nel 2009 a.d. di Powertrain Tecnologies (il settore del Gruppo Fiat specializzato e dedicato alla ricerca, sviluppo, produzione e vendita di motori e cambi) parlava così ad Automotive News Europe: «Non abbiamo intenzione di rinunciare alla corona di azienda automobilistica più verde d’Europa, ed il motore TwinAir ricoprirà un ruolo cruciale nel mantenere questo primato».
E infatti il nuovo TwinAir 875cc per Fiat 500 dovrebbe essere il motore più efficiente al mondo, consumando 4 litri per 100 km; senza rinunciare troppo alle prestazioni: scattando da 0-100 km/h in 11 secondi raggiunge la velocità di 173 km/h, con emissioni di CO2 minori del 30% rispetto ad un motore con le stesse prestazioni, anche grazie alla nuova tecnologia Start&Stop.

Credete che questo sia abbastanza o le aziende automobilistiche, ed in particolare Fiat, dovrebbero fare di più per l’ambiente?

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Categorie: Ambiente

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