Home » Musica » L’anima soul di “Sister Loretta”

14 Giugno 2012

L’anima soul di “Sister Loretta”

Dal palco del Teatro Nazionale di Milano al GruVillage, Loretta Grace si racconta in occasione del concerto di ieri sera

Roberto Mazzone

Grace Goldberg

Loretta Grace con Whoopi Goldberg alla presentazione del musical “Sister Act”

Direttamente dal palco del Teatro Nazionale di Milano, dopo una stagione di successi come protagonista del musical “Sister Act”, prodotto da Whoopi Goldberg, ieri sera il GruVillage di Grugliasco ha ospitato il concerto di Loretta Grace.
Cantante e attrice di origine nigeriana, nata ad Atri, in provincia di Teramo, nel corso degli anni si è confrontata con diversi generi musicali: dalla musica classica ai Beatles, da Michael Jackson a Bob Marley, da Donna Summer ad artisti come Marvin Gaye, Diana Ross. Ma ad influenzare il suo stile sono soprattutto voci come quelle di Beyoncé Knowles, Lauryn Hill o ancora Whitney Houston, a cui la giovane artista ha dedicato un commosso omaggio durante il concerto, interpretando due dei suoi più grandi successi, “Greatest love of all” e “Milion dollar bill”. Digi.TO l’ha intervistata per voi.

Loretta, il tuo tour di concerti è partito il mese scorso da Milano e prossimamente uscirà anche un disco…
«Si tratta di un live che contiene brani che a me piacciono molto e che hanno influenzato il mio percorso di crescita a livello artistico. Uscirà in autunno e il filo di conduttore di questo progetto sono le donne, che vivono amori e sofferenze. C’è anche un omaggio a Lucio Battisti, il Marvin Gaye italiano, con la sua “Amarsi un po’”».

Hai appena terminato una stagione di successi a teatro con il musical “Sister Act”: che cosa ha rappresentato per te questa esperienza?
«Sicuramente una crescita, sia a livello personale sia professionale. Anche se può non sembrare così, io sono una persona solitaria, ho bisogno di avere dei momenti solo per me. Invece, grazie a questa convivenza “forzata” con il cast e la produzione del musical, ho imparato a stare realmente con le persone e non solo sul palcoscenico. Io non avevo mai fatto teatro in vita mia e ho imparato qualcosa da tutto il cast, dai professionisti con più esperienza di me, ai cover».

Quindi, possiamo dire che tu e “le tue sorelle” eravate proprio unite…
«Sì, ma poi ci sono alcune scene dello spettacolo nelle quali ci riconoscevamo nella vita di tutti i giorni. Durante le prove succedeva parecchie volte che noi ci commuovessimo, un po’ per l’emozione, ma anche per il paragone che facevamo con la vita reale. Siamo veramente diventate molto amiche, ci sentiamo con tutte quasi tutti i giorni».

Cosa ha significato per te esibirti la sera del debutto a teatro davanti a Whoopi Goldberg?
«L’emozione è stata molto forte, ma la regista dello spettacolo ha avuto una bellissima idea e mi ha presentato Whoopi poche ore prima del debutto e questa cosa mi ha aiutato molto. Whoopi mi ha detto solo “Divertiti!” e mi ha tranquillizzata subito».

Hai avuto un enorme successo soprattutto su YouTube. Quanto è importante per un artista farsi conoscere oppure reinventarsi con le nuove tecnologie?
«Ormai il web fa parte della nostra vita, penso che in generale un artista debba trovare un modo per riuscire a comunicare sé stesso e raccontarsi, che sia un profilo Facebook o un canale YouTube. Ovviamente, dietro tutto questo ci deve essere un lavoro d’équipe, che possa incanalare bene le informazioni, perché altrimenti ogni cosa lascia il tempo che trova».

Sei soddisfatta di come sei riuscita a raccontarti fino a questo momento attraverso le tue esperienze artistiche?
«Sì e spero di riuscire a dare sempre di più al pubblico e alle persone che mi seguono e dimostrano di volermi bene. Ad esempio, due settimane fa mi sono fatta male e un mio fan è uscito dal lavoro, correndo a portarmi il ghiaccio fino a casa».

Tag: , , ,

Categorie: Musica

Lascia un commento