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15 Maggio 2013

Tutti produttori con “Community”

Domani al Salone del Libro sarà presentato il progetto per la realizzazione di un film comico con attori di Zelig, finanziato attraverso il crowdfunding e la rete

Federica Spagone

La prima locandina di “Community – il film”

Domani alle ore 18, presso Book to the Future, l’area del Padiglione 2 della Fiera del Libro interamente dedicata all’editoria digitale e alle nuove tecnologie, ci sarà la presentazione del progetto Crowdfunding – “Community, il film”. Saranno presenti gli ideatori Alessandro Brunello, Silvia Paonessa e Angelo Rindone, anche per approfondire il concetto del cosiddetto finanziamento dal basso, grazie al quale riusciranno a realizzare la pellicola, che nel cast comprende attori di Zelig come Leonardo Manera e Franco Neri.
Per comprendere meglio che cos’è “Community” abbiamo incontrato in anteprima lo sceneggiatore e regista Alessandro Brunello.

 Com’è nato il vostro progetto?
«Community nasce dall’urgenza di raccontare una storia sociale attraverso un film comico e di farlo divertendosi. Da zero e senza finanziamenti abbiamo messo in rete tutte le professionalità che occorrono a realizzare la commedia e in tantissimi stanno già lavorando in team da tutta Italia. La ricerca della qualità, l’entusiasmo e la fiducia reciproca superano l’interesse personale e ognuno collabora alla realizzazione perché condivide il progetto».

 Cosa racconta la trama del film?
«E’ una favola comica che racconta le vicende di un villaggio gipsy ai margini di una piccola cittadina. Quando una cricca di faccendieri vuole mettere le mani sull’area per stoccarvi segretamente dei rifiuti pericolosi, la colorata comunità si confronta in modo surreale ed esilarante con la minaccia di sgombero. Improbabili imprese, inseguimenti, smargiassate e matrimoni, si susseguono in un crossover tra le storie dei singoli personaggi e la vicenda corale. Al centro del racconto ci sono Svetlana, una bellezza gipsy che sogna di emanciparsi ed Eusebio Canali, un nerd bamboccione che nasconde un cuore da super eroe. La giovane Svetlana si ritrova, suo malgrado, a essere promessa in sposa all’assessore Zoboli che potrebbe così rinviare per sempre lo sgombero del villaggio. Ma la ragazza ha un segreto che farà saltare l’accordo tra i gipsy e il perfido assessore».

Chi parteciperà attivamente al film?
«Leonardo Manera, Franco Neri e Max Pisu sono solo alcuni dei tantissimi comici italiani che andranno a comporre il cast. Resi famosi e amati dal grande pubblico per aver portato al successo programmi come Zelig e Colorado Cafè, hanno all’attivo decine di produzioni, centinaia di spettacoli live e migliaia di chilometri. A volte imprigionati nei tre minuti della prima serata televisiva, hanno una grande ricchezza emozionale a mio avviso ancora tutta da esprimere sullo schermo. Chi li ha visti a teatro sa bene di cosa sto parlando e può immaginare come questa variopinta umanità possa esprimersi bene in una commedia surreale come la nostra».

Per finanziarvi usate il crowdfunding: cos’è e come funziona?
« Il crowdfunding è un fenomeno in costante ascesa sia in Italia che nel resto del mondo e si potrebbe definire come “finanziamento popolare“. Tecnicamente stiamo parlando di un processo di collaborazione tra più persone che decidono di utilizzare il proprio denaro, soprattutto piccole somme, per sostenere gli sforzi, i progetti e le visioni di altri privati cittadini, ma anche di aziende, enti e organizzazioni, e averne in cambio, a seconda del contesto, ricompense, quote e la partecipazione a un contenuto. Il consumatore in questo caso diventa un compartecipe, socio o sostenitore del progetto stesso».

Come saranno coinvolti gli utenti/finanziatori?
«Chi sostiene il film, a seconda della quota, sarà coinvolto in maniera sempre più attiva: per esempio con 5 euro vedrà il suo nome nei titoli di coda mentre con 50 euro verrà a recitare in una scena corale del film».

Quale sarà invece il tuo ruolo nella realizzazione?
«Con Silvia Paonessa curo l’intero progetto e insieme abbiamo anche scritto la sceneggiatura; io inoltre mi occuperò della regia».

 

Link utili:
Book to the Future

L’appuntamento al Salone

Il sito ufficiale di Community

Il cast

Conoscevate il crowdfunding? Vi piace il progetto Community?

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Categorie: Cultura

Commenti (1)

  1. Credo che il Crowdfunding valichi il concetto stesso di consumatore (ormai questa parola suscita un po’ di tenerezza e un po’ di fastidio) dal momento che ci sceglie di appoggiare un progetto, qui, diventa piuttosto un compartecipe, un socio nel caso dell’Equity Based Crowdfunding, un sostenitore nel Reward Based. Instaurando sempre e comunque un rapporto P2P con il progettista.
    Il Crowdfunding ormai è un fenomeno che possiamo dire si sia esteso in tutto il mondo. Il ranking della parola Crowdfunding è in ascesa costante già da mesi forse anni. In Italia, le statistiche sono delle linee verticali verso l’alto. Il numeri dei progetti è salito di molto. In Italia dal 2005 c’è Produzioni dal Basso, piattaforma nata tra le primissime a livello mondiale. E’̀ molto vicino e verosimile anche per l’Italia (all’estero succede frequentemente) un nuovo scenario nel quale player mainstream si rivolgeranno direttamente al crowd per realizzare i propri progetti condividendoli. Pensate a cosa succederebbe se domani mattina Vasco Rossi twittasse dal suo profilo una frase tipo: “Ragazzi, il prossimo album lo voglio fare insieme a voi! Chi vuole diventare il mio produttore?”. Credo che lo scopriremo molto presto.
    Grazie e scusami ma “consumatore” è una parola che non riesco a deglutire 🙂

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