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22 Maggio 2013

Orgoglio e Pregiudizio in un Bignè

La casa editrice torinese Zandegù trasforma i grandi classici della letteratura in fumetto: la parola all’autrice del primo volume, dal capolavoro di Jane Austen

Giulia Ongaro

bignè orgoglio e pregiudizio

La copertina dell’ebook di “Orgoglio e Pregiudizio” a fumetti di Sicks

Una volta erano i Bignami, ora sono i Bignè. La torinese Zandegù Editore ha lanciato infatti una collana chiamata proprio Bignè, che raccoglie alcune grandi opere del passato sotto forma di fumetto.
Il primo romanzo a essere ridotto e disegnato è “Orgoglio e Pregiudizio“, il capolavoro di Jane Austen uscito la prima volta proprio duecento anni fa. La graphic novel, in color seppia, è stata realizzata dalla giovane Sicks. «È la prima volta che lavoro partendo da un’ opera letteraria – racconta – ma ero incuriosita dall’idea di doverlo rendere in chiave ironica».

PICCOLE MODIFICHE PER GRANDI CLASSICI
Il fumetto in effetti è piuttosto breve, ma riesce a rendere i punti principali di un romanzo vittoriano di oltre duecento pagine. «Avendo così poco spazio ho dovuto accentuare le caratteristiche dei protagonisti – dice Sicks – ma non ho voluto cambiare nulla della trama generale». Il lavoro sul fumetto è stato piuttosto istintivo: «Ho realizzato tutto in un paio di settimane – racconta Sicks – per fortuna Marco e Marianna, i responsabili di Zandegù, sono rimasti subito soddisfatti e hanno realizzato l’ebook».
Il fumetto, infatti, si trova solo in rete: sia sul sito di Zandegù, sia sui principali siti di vendita di libri digitali, a un prezzo assolutamente abbordabile.

ANCORA PROGETTI PER SICKS E ZANDEGÙ
Il lavoro di Sicks con Zandegù non è finito qui: «Ho anche illustrato il secondo volume della collana, “La Sirenetta“, che uscirà il 27 maggio – continua Sicks – Avrei dovuto lavorare anche su “Anna Karenina”, ma per questioni di lavoro il progetto ha dovuto essere rimandato».
Sicks, infatti, non è solo un’illustratrice, ma lavora anche in un cinema. In futuro, però, vorrebbe trovarsi faccia a faccia con un’altra grande opera da sempre cara al pubblico femminile: «Sarei contenta di lavorare su “Via col Vento“, mi piace da quando sono ragazzina e si presterebbe molto a una rivisitazione in chiave ironica».

Link utili:
Zandegù Editore

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Categorie: Cultura

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