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7 Giugno 2013

Un nuovo simbolo per la Cooperazione e lo Sviluppo

Al Politecnico e all’Università selezioni aperte per trovare il nuovo logo per il 3° Congresso del Coordinamento Universitario che si occupa di questi temi

Luca Calderan

Cooperazione e Sviluppo

A settembre Torino ospiterà il 3° Congresso del Coordinamento Universitario per la Cooperazione e lo Sviluppo

Bentornati nello spazio di Digi.TO dedicato al mondo del Politecnico di Torino, su cui è possibile essere aggiornati anche su Facebook.

CALL4LOGO: CREA IL TUO LOGO PER LO SVILUPPO
In vista del terzo Congresso CUCS, Coordinamento Universitario per la Cooperazione e lo sviluppo, l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico hanno lanciato un bando per raccogliere i lavori degli studenti per la selezione del nuovo logo ufficiale dell’evento.
Il lavoro dovrà evidenziare le tematiche del Congresso, che si svolgerà a Torino dal 19 al 21 settembre e che quest’anno si intitola “Immaginare culture della collaborazione: le Università in rete per le nuove sfide dello sviluppo”, con la partecipazione dei soggetti operanti nella cooperazione internazionale e decentrata presenti a Torino e in Piemonte, quali Enti locali, Ong, Sistema delle Nazioni Unite. I lavori dovranno essere caricati sul sito della manifestazione entro il 12 giugno e verranno poi votati sulla pagina Facebook dedicata durante la settimana successiva.
Durante l’incontro di settembre verranno affrontati principalmente due argomenti principali: in primis il ruolo delle università come attori della cooperazione allo sviluppo in termini di ricerca, formazione e trasferimento tecnologico e una riflessione post 2015 sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Gli Obiettivi, Millennium Development Goals o Mdg, sono otto punti decisi al tavolo delle Nazioni Unite per un impegno da parte dei paesi membri dell’ONU da raggiungere entro il 2015. Tra i punti principali vi erano la lotta alla povertà e alla fame, la riduzione della mortalità infantile, la lotta alle malattie e un impegno concreto per la sostenibilità ambientale, la parità di diritti tra uomo e donna e un parternariato per lo sviluppo.
Per maggiori informazioni si può inviare una mail a info@cucstorino2013.it.

SMART ENERGY PER L’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI
Martedì 11 giugno presso il Centro Congressi Industriale di via Vela 17 si terrà l’incontro dal titolo “L’ICT incontra l’Industria delle Costruzioni per la gestione energetica negli edifici esistenti”.
Il programma dell’incontro è molto fitto e ad avviare i lavori saranno Andrea Giacardi, Presidente del Gruppo ICT dell’Unione Industriale di Torino, Marcello Capra del Ministero dello Sviluppo Economico, Nicola Massaro dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili e il Rettore del Politecnico Marco Gilli.
A seguire gli interventi di Enrico Macii, Vice Rettore per la Ricerca ed il Trasferimento Tecnologico del Politecnico e di Anna Osello che illustrerà il progetto SEEMPubS per l’efficentamento energetico e la riduzione di CO2 anche per gli edifici pubblici e gli interventi sugli Smart Building di Roberto Moribondo, Direttore della Direzione Innovazione, Università, Ricerca ed Energia della Regione Piemonte, di Simone Chiavola, Project Manager della Fondazione Torino Wireless e di Moreno Zanini, Energy Manager della Provincia di Torino.
Infine si parlerà di tecnologia ed innovazione con Carlo Antonio Gandini della Autec Servizi e Vice Presidente dell’AIT, Paolo Peris dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili, Commissione Tecnologica e Innovazione e Mariantonietta Lisena, Direttore generale IFMA.
La partecipazione è gratuita e per l’iscrizione ed ulteriori informazioni si può inviare una mail a anna.osello@polito.it.

INCONTRO CON ANTONIO DI MOLFETTA
Sempre martedì 11 giugno alle ore 16 nell’Aula Magna del Politecnico di Torino ci sarà un incontro con il professor Antonio di Molfetta, che terrà una lectio magistralis dal titolo “Ingegneria degli Acquiferi: Origini, Sviluppi e Prospettive”.
Il professor Di Molfetta ha affrontato negli anni tematiche che vanno dall’analisi dei processi di inquinamento e uno studio del rischio correlato delle falde acquifere alla bonifica dei siti contaminati, nonché un’analisi delle metodologie di protezione delle risorse idriche. Inoltre nel 1991 ha proposto e sviluppato il Corso di Ingegneria degli Acquiferi e il Politecnico è stato il primo ateneo italiano a proporre la materia nei propri corsi di studi.
La partecipazione è gratuta, previa iscrizione via mail a francesca.messina@polito.it.

Appuntamento alla prossima settimana.

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