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28 Agosto 2013

La giungla dell’arte alla reggia

Fino al 22 settembre sarà possibile visitare la mostra Art Jungle nei giardini della reggia della Venaria Reale.Nicola Veneziano

Venaria Reale

Un immagine dell’Alveare di Jessica Carroll

Rimane ancora un po’ di tempo a disposizione per visitare Art Jungle, la mostra allestita nei giardini della Reggia di Venaria Reale e giunta alla sua seconda edizione, curata da Francesca Canfora e Daniele Ratti. Le opere prendono possesso dei giardini, trasformando quel trionfo tutto sabaudo di geometrie e linee prospettiche in una vera e propria giungla nella quale, se si vogliono ammirare le opere esposte, devi avventurarti con la dovuta cautela. Il tempo a disposizione però comincia a scarseggiare: infatti si potrà visitare la mostra, compresa nel biglietto di ingresso alla Reggia o ai Giardini, solo fino al 22 settembre, anche se va detto che se si vuole affrontare una giungla, artistica o no, meglio affrontarla con il clima mite di settembre, piuttosto che con il caldo umido di agosto.

LE OPERE NELLA GIUNGLA

Sono 24, fra nomi noti e giovani promesse, gli artisti che hanno preso parte ad Art Jungle. La maggior parte di questi artisti lavora, se non ci è proprio nato, a Torino e questo forse è uno dei maggiori meriti del duo Canfora-Ratti, che ha saputo esaltare delle opere nate a chilometro zero. Il percorso della mostra attraversa vari momenti: opere molto vicine all’attualità, ammiccamenti al pop e opere dalla poetica commovente. Nel primo gruppo di opere possono rientrare il Nido, in precario equilibrio su una scala che non si appoggia a niente di Maura Banfo, la bandoliera sabauda di Nadir Valente e i totem di cristallo che diventano riflesso di violenza domestica sulle donne di Raoul Gilioli. Richiami alla cultura Pop come il lavoro di Farwaste, Felix, dove le due gambe che spuntano dal terreno richiamano Felix Baumgartner, che per l’occasione ha mancato l’atterraggio. Altra opera che attira subito l’attenzione sono le 3 statue di Batman di Adrian Tranquilli, raccolte in un colloquio misterioso: era necessario un nuovo Batman? Perché Ben Affleck? Un’altra opera che strappa un sorriso a chi la osserva è l’infestazione di topi virtuali di GEC, con una coppia di mouse incoronati. Ci sono poi opere come Off di Parchinsky, una specie di scacchiera nella quale trovare un percorso e conclusione logica, gli Equilibristi di Corrado Ambrogio, le scatole paracadutate di Contatto di Filippo Centenari e le statue feconde di Mauro Benetti.

Link utili:

La Venaria Reale

Siete appasionati di arte contemporanea? Andrete a vedere la mostra?

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Categorie: Cultura

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