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21 Gennaio 2014

Piemonte, “Fabrica” di idee e creatività

Fino a venerdì iscrizioni aperte ai laboratori sul talento organizzati a Torino a inizio febbraio dal centro di ricerca sulla comunicazione ideato da Benetton

Antonella Capalbi

Piemonte Fabrica di Idee sceglie come slogan un incoraggiante “Get up!” come invito a continuare a esprimere la propria creatività

Come a fare da eco al recente grido di protesta partito dal web all’interno di una campagna volta a far riflettere su quanto la creatività messa al servizio degli altri costituisca una professione in senso stretto, prende vita a Torino l’iniziativa Piemonte Fabrica di idee”, settimana all’insegna della creatività attiva e del talento.

L’INIZIATIVA
Nelle giornate dal 3 al 9 febbraio organizzate da Fabrica – centro di ricerca sulla comunicazione ideato del 1994 da Benetton – e promosse dall’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte e dal Circolo dei Lettori, la creatività farà da padrona e il filo conduttore colorato di queste iniziative sarà un deciso “Get up!”: un invito simbolico a prendere parte attivamente al contesto di crisi che si sta vivendo in maniera costruttiva e ricca di entusiasmo, come solo le attività che nascono dall’estro creativo possono essere.
Target prediletto per queste giornate all’insegna dell’espressione libera delle proprie idee sarà costituito da studenti e appassionati che intendano avvicinarsi a un mondo che troppo spesso viene inteso come una passione e non come una professione, ma anche da professionisti che intendano aggiornarsi e affinare sempre di più i metodi di ricerca e applicazione nel campo dell’arte e della comunicazione.
Le iscrizioni sono aperte fino al 24 gennaio
previa compilazione di un form on-line, con una quota di partecipazione di 50 euro per ogni workshop.

I WORKSHOP
Partendo dal presupposto che vede nella creatività un insieme indistinto di varie forme e modi di esprimere le proprie idee originali, i workshop prevedono un approfondimento trasversale di una serie di attività molto differenti.
Ad esempio quello dedicato al ballo riguarda la figura del ballerino, coreografo e attore Erdem Gunduz e mira a far riflettere sull’utilizzo del corpo come strumento per trasformare la propria volontà in azione; i workshop di design e fotografia saranno invece tenuti rispettivamente da Sam Baron, direttore dell’aera design di Fabrica, e Enrico Bossan, direttore dell’area Slow Journalism di Fabrica e puntano a far riflettere sul possibile uso di entrambe le discipline come espressioni di rivendicazioni sociali quotidiane; infine c’è il laboratorio a cura di Patrick Waterhouse, capo redattore di Colors Magazine che, in un lavoro di team tra scrittori, grafici e illustratori, avrà l’obiettivo di formulare un’inedita “guida alla sopravvivenza” del capoluogo piemontese.
La Fab(b)rica di Idee, quindi, apre i battenti e tra le mura di questo edificio strutturato su fondamenta solide quali l’originalità di pensiero e la creatività risuona un incoraggiante e disneyano “Se puoi pensarlo, puoi farlo!”.

Link utili:
Piemonte Fabrica di idee
Fabrica
Circolo dei Lettori

Che cosa pensate di questa iniziativa? Vi iscriverete a uno dei workshop?

 

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Categorie: Cultura

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