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12 Maggio 2014

Dai, scriviamoci un selfie

Al Salone del Libro una giovane startup ha proposto un nuovo modo di vedere l’autoritratto, dal sapore social, non con immagini ma parole

Valentina Esposito

#Selfie è bello, nell’area dedicata al futuro del Salone del Libro

Venerdì pomeriggio, quando l’affluenza al Salone del Libro aveva già raggiunto numeri importanti, nell’area Book to the Future un discreto traffico indicava grande fermento anche lì, nella parte dedicata al futuro dell’editoria, all’e-pub e a tutte quelle nuove tecnologie che vedono come punto focale la trasformazione del libro e del modo stesso di leggere. Tra i molti progetti presentati, un nuovo social si propone di portare alla ribalta la passione per la scrittura di ognuno.

LA STARTUP
Si chiama 20Lines,  è un sito social di cui esiste pure l’app, scaricabile per Iphone e presto anche per Android. Obbiettivo del progetto è quello di creare una rete di persone appassionate alla scrittura che, in massimo 6.000 caratteri, possano esprimere la loro creatività e la loro originalità attraverso la forma del racconto breve. Avventura, fantasy, storie romantiche o thriller: ce n’è per tutti i gusti e per ogni penna (o ogni tastiera, in questo caso).
L’app conta già più di 100.000 utenti e altrettante storie, iniziando anche a espandersi in mercati europei e internazionale. Si possono peraltro scrivere due tipi di storie: uno “tradizionale“, ad autore singolo, di massimo 240 righe, mentre l’altro tipo, che poi dà il nome al sito stesso, permette ad un autore di scrivere 20 righe e lasciare che qualcun’altro, poi, possa continuare la storia con altre venti righe. Ogni mese, i racconti più belli vengono raccolti in un e-book e pubblicati sulle piattaforme consuete di self-publishing.

#SELFIE A PAROLE
Il tema di questi giorni è l’ormai inflazionato selfie: solo che non serve una fotografia, serve la parola. Il bisogno di tratteggiare un ritratto di sé stessi, di descriversi non solo con un click di otturatore ma di approfondire andando oltre l’immagine ha entusiasmato gli scrittori di 20Lines, che partendo dallo spunto letterario dato da Alessandro Baricco nel suo “Mr. Gwyn“, hanno riversato lo specchio di quello che sono incastonandolo in relativamente poche righe e raccontandosi con fantasia, così come ci si vede.
Un selfie a parole
che ha avuto un buon successo, con storie straordinarie, divertenti o commoventi.

Link Utili:
Salone del Libro
20Lines

Conoscevate già 20Lines? Vi piace scrivere?

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Categorie: Tecnologie

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