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20 Maggio 2014

Iniziano i Lavori in corto

La partecipazione attiva è il tema del festival di cortometraggi per autori under 35 al via da domani, reso possibile anche grazie al crowdfunding

Veronica Minniti e Antonella Capalbi

La locandina del festival

Comincia domani e si concluderà lunedì 26 maggio “Lavori in corto“, concorso di cortometraggi e documentari a tematica sociale rivolto a giovani autori under 35, organizzato dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema e dall’Associazione Riccardo Braghin.
Giunto alla terza edizione e realizzato anche grazie a un’opera di crowdfunding, quest’anno il festival si articola in sei serate a ingresso libero, quattro delle quali dedicate al concorso, mentre nelle altre verrà dato spazio a pellicole fuori concorso.

IL TEMA
Se è vero che dedicarsi alla produzione di cortometraggi in giovane età può voler dire tentare di dare una spinta dal basso al rinnovamento di un contesto molto di nicchia quale il mondo cinematografico, è vero anche che questo stesso spirito di rinnovamento è stato scelto come fulcro dell’edizione del festival di quest’anno.
Dopo aver trattato il delicato tema del lavoro e dell’abitazione rispettivamente nel 2012 e 2013, l’edizione 2014 sceglie un tema caldo tanto quanto la macchina da presa dopo ore di girato: quello della partecipazione attiva e delle diverse forme di organizzazione democratica dal basso.
Su questa tematica decisamente attuale si sono sfidati a colpi di fotogramma i giovani registi autori dei 33 cortometraggi protagonisti del festival, di cui 27 in concorso e 6 fuori concorso.

LE LOCATION E PREMI
Come una spinta democratica che vuole agire trasversalmente in tutti gli spazi urbani, così gli organizzatori del festival hanno deciso di declinare le varie proiezioni dei cortometraggi in concorso (e non) secondo una mappatura territoriale che tocca diversi punti della città. Si parte dalla Scuola Holden per passare allo Spazio Ar.te.mu.da, la Casa del Quartiere di San Salvario, la Casa nel Parco di Mirafiori, il Centro Studi Sereno Regis, fino ad arrivare al Cinema Massimo.
Nella serata conclusiva del 26 maggio avverrà la premiazione dei cortometraggi ritenuti più meritevoli, che potranno aggiudicarsi il primo premio “Armando Ceste” di 1.500 euro, offerto dall’Associazione Riccardo Braghin, il secondo premio “Lavoro e partecipazione” di 300 euro, offerto dalla rivista nazionale “Sicurezza e lavoro” e il premio della Giuria, che consiste in una serie di servizi offerti dalla Film Commission Torino Piemonte.

GRAZIE AL CROWDFUNDING
Sul sito di Lavori in corto si legge un ringraziamento particolare a chi ha partecipato al crowdfunding – una raccolta fondi via web – che ha reso possibile la realizzazione del festival. Iniziata a inizio febbraio, in due settimane l’iniziativa ha anche superato la cifra che si intendeva raccogliere (3.500 €), arrivando a 3.780 €.
La formula del crowdfunding prevede che chi supporta il progetto riceva alcuni benefit ad esso legati, in modo da partecipare da subito all’iniziativa, non solo dal punto di vista economico. Nel caso di Lavori in corto, chi ha contribuito all’iniziativa aveva diritto a gadget e premi di diverso tipo, in proporzione alla cifra offerta: da 5 brani originali della 1911 Lokomotif Orchestra a copie di riviste, da buoni da spendere in negozi a dvd con i cortometraggi voncitori delle edizioni precedenti del festival, dalla partecipazione alla serata finale di Lavori in corto a libri di cinema offerti dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema.

Link utili:
Lavori in corto

 

Vi piace il festival Lavori in corto? Prenderete parte a una delle sei serate?

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Categorie: Cultura

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