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30 Maggio 2014

The Bike Republic: le due ruote si riprendono la strada

Negli spazi del Bunker la prima rassegna dedicata alla bicicletta con tre giorni di gare, sport, esposizioni, concerti e buon cibo

Rita Rapisardi

The Bike Republic è la prima rassegna interamente dedicata alla bicicletta

La “repubblica delle biciclette” conta ormai sempre più cittadini: solo in Europa ogni mattina si mettono in moto 35 milioni di persone che lasciano l’auto nel garage. Adepti votati alle due ruote che scelgono la salute,  la comodità, il risparmio (dai 20 ai 50 euro annui di sosto di utilizzo di una bici contro i 4.000 di un’automobile): scelgono per l’ambiente perché lui da solo non può.
Torino in questo è trainante, la prima grande città in Italia ad avere una folta schiera di ciclisti – si parla di 50mila persone – e il numero più alto di piste ciclabili, circa 175 chilometri. Un palco ideale per la prima edizione di “The Bike Republic” (da domani a lunedì 2 giugno), un festival patrocinato dal Bike Pride e dedicato a tutti gli amanti della bicicletta, da coloro che la usano come mezzo di trasporto agli sportivi, fino agli artigiani che ne hanno fatto un lavoro.

IL PROGRAMMA
Negli spazi del Bunker, in via Nicolò Paganini 0/200, si celebra quindi questa tre giorni di sport, concerti, mercatini e street food.
Vanno in scena i maestri e i giovani talenti dell’artigianato con la prima expo europea di telaisti indipendenti: un’esposizione di pezzi costruiti a mano per riportare in auge la tradizione degli anni ’50 e ’60, che voleva proprio Torino centro di riferimento.
Molte le iniziative in ballo, a partire dallo sport. Innanzitutto una pista per il cyclo cross race – più uno stile di vita che come disciplina, indispensabile per i nord europei costretti nei mesi invernali a imbattersi in strade innevate e ghiacciate – che consiste nell’attraversare in bicicletta diversi tipi di terreno, dall’asfalto allo sterrato. Anche l’alleyatcat race prende spunto dalla vita di tutti i giorni: simula infatti la giornata tipo di un bike messanger, un fattorino in bici; convertita a gara nel 1989, è una corsa contro il tempo per passare nei check point segnalati a inizio gara il più in fretta possibile. Un torneo di bike polo della durata di tutto il festival celebrerà poi uno sport nato due secoli fa, dalle regole semplici: due squadre da tre persone si contrappongono in un campo simile a quello dell’hockey, vietato mettere i piedi a terra. Sulla pista anche la versione più pazza e spericolata della bicicletta, la bmx, con tre giorni di esibizioni dei migliori rider della scena italiana e free riding: la jam è aperta per chiunque voglia mettersi in gioco.
Infine a condire il tutto ci pensa il cibo, dall’hamburger americano alla birra artigianale locale, e tre palchi con numerosi livedj set di artisti della scena torinese, come le serate di Mobbing Party, The Dreamers, Say Yeah, e non solo.


INSIEME CON CINEMAMBIENTE
The Bike Republic vanta anche una collaborazione d’eccellenza: con Cinemambiente organizza la “pedalata più elegante del mondo”: sabato 31 maggio appuntamento alle 18 in piazza Statuto alla volta del Cinema Massimo per l’inizio della kermesse cinematografica tutta green.
Ad accogliere i ciclisti un vero e proprio tappeto rosso, un parcheggio a loro riservato e, per i primi 100 che arriveranno in abito da sera, un posto in prima fila per assistere alle proiezioni.

Link utili:
The Bike Republic
Bike Pride
Bunker
Cinemambiente

Parteciperete al festival? Preferite la bicicletta o l’automobile?

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Categorie: Ambiente

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