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15 Luglio 2014

Unishare: il portale per recensire la tua università

Intervista a Matteo Curci, uno dei fondatori del sito nato per condividere vari tipi di informazioni su diversi atenei italiani, fra cui quello di Torino

Veronica Minniti

Con Unishare è possibile condividere molte informazioni relative al mondo dell’università

Unishare è una scommessa fatta da tre giovani ingegneri del Politecnico di Milano. Si tratta di un progetto nato “dal basso”, in cui gli studenti hanno la possibilità di dire la loro opinione su vari aspetti della vita universitaria e fornire i propri consigli: una sorta di TripAdvisor dell’Università.
All’interno del sito si possono trovare recensioni sui corsi delle varie facoltà, appunti presi a lezione, i racconti dettagliati degli studenti partiti in Erasmus, ma anche offerte di lavoro, annunci utili per gli universitari fuori sede che cercano una stanza in affitto, e infine, nella sezione “wishlist”, si possono condividere le proprie idee e iniziative legate alla facoltà. L’iscrizione avviene tramite Facebook e, come tutti i servizi offerti, è assolutamente gratuita.
Abbiamo incontrato Matteo Curci, 22 anni, uno dei co-fondatori, per farci raccontare qualcosa in più su questo progetto.

Com’è nata l’idea di Unishare?
«L’idea è venuta a me e a un altro ingegnere informatico del Politecnico di Milano, Marco Cavallo. Abbiamo fondato un sito, PoliShare, verso settembre dello scorso anno, che però era molto diverso da UniShare: riguardava solo il Politecnico di Milano e offriva meno servizi. Un giorno, mentre pubblicizzavo PoliShare su un gruppo Facebook, mi ha contattato un ingegnere gestionale, Giacomo Bressa. La sua idea era molto simile alla nostra, ma con l’intento di rivolgersi agli studenti universitari di tutta Italia e condividere esperienze e opinioni. A quel punto abbiamo iniziato a collaborare insieme: abbiamo deciso il nome e ci siamo messi al lavoro».

Come si sta evolvendo il progetto?
«Il sito è online da marzo e abbiamo quasi 1.000 iscritti. Continuiamo a farci pubblicità su Facebook, ma abbiamo intenzione di usare altri canali. Infatti a breve vogliamo far uscire l’app e aggiungere altre sezioni al sito. La crescita finora è stata notevole: abbiamo 10 università fra cui la vostra di Torino, quasi 2.000 annunci di libri, più di 600 opinioni sui corsi e 300 file tra appunti e materiali».

Che cosa ti auguri per il futuro del sito?
«Che ci sia sempre più partecipazione. Come si può leggere sulla pagina, noi ce la mettiamo tutta per costruire e far crescere il progetto Unishare, per dare accesso a più contenuti possibili, gratuitamente, a chiunque ne abbia bisogno, in ogni momento. Investiamo il nostro tempo, la nostra passione e la nostra speranza perché Unishare diventi il primo portale di riferimento per tutti gli studenti universitari. Ma per quanto l’impegno e gli sforzi non mancheranno mai, solo il contributo di tutti farà veramente la differenza. Siamo interessati a trovare nuovi collaboratori che possano aiutarci nella pubblicità e vogliamo avviare una collaborazione anche con alcuni proprietari di locali: noi pubblicizzeremo la loro attività e loro si impegneranno a offrire sconti per gli studenti».

Link utili:
Unishare

Conoscevate già Unishare? Vi piace questa idea?

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Categorie: Università

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