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16 Luglio 2014

Scoprire l’Italia attraverso viaggi naturalistici

Scendere il Tevere in canoa o andare in bicicletta da Cortina a Venezia: sono alcune delle vacanze green di cui si è parlato ieri sera a “Oltre i limiti”

Fabio Cassanelli

Green Travel Experience è una start-up che si occupa di turismo naturalistico

Sempre più spesso, soprattutto i giovani sognano e cercano vacanze alternative, in cui sperimentare attività inconsuete magari a contatto con la natura.
Ieri sera, nella splendida cornice del Borgo Medievale del Parco del Valentino, si è parlato di questo tema alla rassegna di incontri “Oltre i Limiti”, con la presentazione del libro “I Love green. Oltre 100 idee per una vacanza nel verde” di Francesca Filippi, giovane architetta del Politecnico di Torino e appassionata di viaggi naturalistici.

UNA START-UP GREEN
L’idea del volume è nata a seguito dell’avvio da parte dell’autrice e di due sue colleghe, con le quali aveva già partecipato alla creazione del sito “Museo Torino”, di una start-up chiamata Green Travel Experience nell’ambito del turismo naturalistico. Si tratta di un progetto seguito dall’incubatore Tetrabit del Politecnico di Torino, che mira a creare un portale online di intermediazione fra il turista e le strutture quali alberghi e ristoranti ecosostenibili.
Alcune idee di viaggio che popoleranno il sito web sono già state pubblicate su un blog e alcune di queste riportate nel libro. Su 100 idee proposte, troviamo 4 proposte per ogni regione italiana.

SOLI NELLA NATURA
Qualche esempio? Ogni anno dal 25 aprile e il 1° maggio si svolge un evento che prevede la discesa del Tevere in canoa dall’Umbria fino a Roma: un itinerario (lungo il quale si può dormire in tenda o in albergo) adatto a chiunque voglia mettersi alla prova, famiglie comprese.
Un altro viaggio molto interessante è la tratta ciclabile in discesa da Cortina D’Ampezzo fino a Venezia, mentre i meno sportivi possono sperimentare i tour enogastronomici nelle colline toscane e piemontesi.

NATURA E UOMO
Nonostante la passione per la natura, Francesca Filippi ha affermato di non essere una “talebana” dell’ambiente. Molto spesso, infatti, si possono scoprire itinerari naturalistici in cui vi è una marcata impronta umana. Uno degli itinerari descritti dal libro è infatti il Sulcis in Sardegna, in cui si alternano fabbriche e resti di miniere, veri e propri reperti di archeologia industriale, con paesaggi marini mozzafiato. Anche a Vasto si assiste a scenari simili, osservando i resti dei pontili dei pescatori sul lungomare.
A questo proposito la Mondadori, casa editrice del libro, ha già commissionato un secondo lavoro alla giovane autrice, questa volta incentrato sul turismo acquatico intorno a scenari marini e fluviali.

Link utili:
Green Travel Experience
Oltre i limiti


Voi amate i viaggi naturalistici? Andreste in canoa dall’Umbria a Roma?

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Categorie: Ambiente, Vacanze-weekend

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