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13 Novembre 2014

32°TFF, un’edizione senza fronzoli e con più horror

Il Torino Film Festival, dal 21 al 29 novembre, avrà 197 titoli e 45 anteprime mondiali. Attesa per il nuovo Woody Allen e la versione restaurata di Profondo rosso

C.C.

La locandina del TFF 2014

Dal 21 al 29 novembre Torino accoglierà circa 200 pellicole, tra anteprime, lungometraggi, cortometraggi, documentari, in occasione della 32a edizione del Torino Film Festival.
Nei giorni scorsi, nelle conferenze stampa di Roma e di Torino, la direttrice Emanuela Martini ha dichiarato che «sarà un festival con meno red carpet, senza fronzoli», considerato anche il budget di 200.000 euro inferiore rispetto allo scorso anno e «con più horror», ad esempio per la versione restaurata di Profondo Rosso, che sarà presentata dal regista Dario Argento.
Il festival si aprirà con l’anteprima di Gemma Bovary, un chiaro omaggio a Flaubert, e si chiuderà con Wild, ispirato alla storia vera della scrittrice americana Cheryl Strayed.

LA LOCANDINA
L’immagine scelta per la nuova edizione del Torino Film Festival è quella di un vetro rotto che riflette il mezzobusto di un uomo con la macchina fotografica, colto nel momento dello scatto.
La foto è tratta da Panico a Needle Park di Jerry Schatzberg e celebra la New Hollywood, il grande ribaltamento che investì il cinema americano tra gli anni Sessanta e l’inizio degli anni Ottanta e che costituì la risposta di un gruppo di cineasti ai cambiamenti intercorsi negli anni Cinquanta: scompaiono ottimismo, perfezione ed eroismo, che lasciano il posto a dubbio, voglia di fuga, disadattamento e, con il procedere degli anni Settanta, angoscia, paura e sconfitta.

SPAZIO AI GIOVANI
Nella conferenza stampa di Torino la direttrice ha sottolineato come, nella nuova edizione, sia stato scelto di dare attenzione a giovani registi e interpreti e a questioni inerenti l‘attualità.
Per tale ragione la sezione del festival dal titolo Diritti & rovesci, curata dal guest director Paolo Virzì (al momento in America per promuovere il suo Il capitale umano, candidato tra i film italiani per essere scelto tra la cinquina degli Oscar) comprende cinque pellicole sui temi del lavoro e della disoccupazione e prevede proiezioni pomeridiane e il dialogo con i registi.

FILM IN CONCORSO E SCENA INTERNAZIONALE
Saranno 15 i film in concorso quest’anno e tra essi due esordi italiani: Frastuono di Davide Maldi, Lorenzo Maffucci e Nicola Ruganti e F-Capace di Eleonora Danco.
La giuria è presieduta da Ferzan Ozpetek e composta da Carolina Crescentini, Geoff Andrew, Debra Granik e Georgy Palfi.
Per quanto riguarda le proposte internazionali, di certa attrazione mediatica e di pubblico saranno la prima italiana di Magic in the moonlight di Woody Allen e quella europea di La teoria del tutto di James Marsh dedicata al fisico Stephen Hawking, nonché la versione restaurata di Via col vento.
Da segnalare anche il Gran Premio Torino assegnato all’eccentrico utore britannico Julien Temple, maestro del video musicale (dai Kinks ai Depeche Mode, da David Bowie ai Sex Pistols, ai Rolling Stones).

LE ALTRE SEZIONI
Come dichiarato dal curatore Davide Oberto, la sezione del TFF Doc, dedicata ai documentari, attesta «scelte eccentriche e inattese» e prevede cinque film fuori concorso con focus sul tema della democrazia. Tra questi, da segnalare la nuova opera del regista torinese Daniele Gaglianone, che presenterà al festival l’anteprima mondiale di Qui, girato in Val di Susa. Dedicata ai cortometraggi la sezione Italiana.Corti, con opere brevi e inedite caratterizzate da autonomia nel linguaggio.
Lo stesso spirito anima le pellicole del TorinoFilmLab, una vera e propria comunità creativa che sostiene giovani filmmaker di tutto il mondo – con un’attenzione particolare a opere prime e seconde – attraverso attività di formazione, sviluppo e finanziamento alla produzione e alla distribuzione. Dal 2008 grazie alle attività del TorinoFilmLab sono stati assegnati più di 30 premi a sostegno della produzione di progetti sviluppati nei suoi programmi, per un totale di 28 film. Tra le 15 pellicole in concorso al TFF una proviene da questo progetto, mentre le altre hanno partecipato alle maggiori competizioni europee e internazionali in campo cinematografico, da Berlino a Cannes.

L’HORROR
Il genere che appassiona la direttrice Emanuela Martini è oggetto della sezione After Hours: film da drive in o da mezzanotte, cult per cinefili o bizzarrie per spettatori spericolati.
After Hours continua nella vocazione suggerita dal suo stesso titolo e, per il secondo anno, presenta un panorama di film “notturni”, privilegiando generi come l’horror, il thriller, il noir, ma anche esemplari eccentrici e surreali, con retrospettive dedicate a Giulio Questi e Jim Mickle.

NUOVE COLLABORAZIONI
Infine, novità di questa edizione del TFF la collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, che contribuisce con il Premio Speciale della Giuria e attraverso un omaggio alla video artista e regista Josephine Decker, con una serata speciale che precede l’inizio del festival, il 20 novembre.
Altra collaborazione quella con Maserati, con l’istituzione del Maserati Torino Award, dedicato ai talenti emergenti.

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Categorie: Cultura

Commenti (1)

  1. simone ha detto:

    DIVERTENTE. Il film notav di Gaglianone proiettatto con lo sponsor, di FRECCIA ROSSA. Molto nteressante!

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