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14 Novembre 2014

Il ‘punk lirico’ del balconcino

Ogni domenica il concerto/esibizione di un’ora dal balcone di un palazzo in via Mercanti incanta condomini e passanti, anche se non tutti sono d’accordo

C.C.

Il “concertino dal balconcino”

Da qualche anno tutte le domeniche pomeriggio è possibile assistere alle esibizioni di alcuni cantanti, musicisti e attori che, letteralmente, si affacciano da un balcone di via Mercanti 3 verso il cortile interno e rendono quello spazio un teatro in miniatura non convenzionale, che tiene incollato il pubblico con la testa per aria per un’ora circa.

L’IDEA
Il “concertino dal balconcino” nasce da un’idea della cantante lirica Daria Spada e del musicista Maksim Cristan.
La prima è diplomata al Conservatorio di Torino e laureata in Scienze della Comunicazione con una tesi in Etnomusicologia e ha lavorato come organizzatrice per il teatro Kismet di Bari, occupandosi di arte civile presso l’Istituto Penitenziario Minorile Fornelli. Il secondo invece suona la chitarra, ma è anche scrittore e autore teatrale e nel 2007 ha pubblicato per Feltrinelli il romanzo (fanculopensiero), storia di un manager croato che abbandona il suo paese e un lavoro sicuro per dedicarsi alle storie della strada e diventare scrittore di quei racconti.
I due si sono conosciuti e innamorati a Lecce e, poi si sono trasferiti a Torino in via Mercanti. Nel cortile del loro palazzo un cartello recitava: “Il cortile non è una discarica” e da lì Maksim ha avuto l’idea che quello spazio potesse diventare qualcosa di altro, qualcosa di nuovo, che fosse di tutti e per tutti: un teatro per dirimpettai e passanti, un modo per proporre, come dichiarato da Daria, un concerto «punk lirico, senza regole, senza stress e a costo zero».

GLI ARTISTI
Divenuto ormai un appuntamento fisso domenicale, il concertino ha acquisito una sua ritualità.
Si inizia con due giovani attori, Davide Simonetti e Daniele Vico, che interpretano una breve pièce dal titolo Radiocitofono, che il pubblico può ascoltare appunto dal citofono, prima di spostarsi nel cortile per le altre esibizioni. Poi dal balcone Maksim fa gli onori di casa con una chitarra classica collegata a un piccolo amplificatore, Daria lo accompagna alla voce e Valentino Pizzi suona la batteria, facendo alcuni loro brani all’inizio e alla fine del concerto, creandone la cornice.
Da quel palco non convenzionale si sono esibiti molti artisti della scena torinese, da Guido Catalano a Federico Sirianni, e altri internazionali: musicisti o poeti di passaggio in città, tutti a seguire la scaletta scritta a mano e appesa ai fili per la biancheria.

IL CASO
Non tutti però apprezzano queste performance. L’amministratore del condominio di via Mercanti si sta battendo, anche legalmente attraverso una denuncia, affinché le esibizioni dal balconcino abbiano fine, poiché a suo avviso non sono a norma di legge e il possibile ingresso di malintenzionati nel cortile minerebbe la sicurezza del palazzo.
In seguito a ciò, è iniziata una mobilitazione che sconfina ben oltre le mura del palazzo e ha coinvolto testate nazionali, perché si possa continuare con l’appuntamento domenicale. Maksim si difende così: «L’amministratore ci ha denunciato per disturbo della quiete pubblica senza neanche avere il mandato degli altri inquilini. Eppure noi suoniamo un’ora al pomeriggio solo la domenica e a molti altri residenti piace».
In effetti, basta recarsi in via Mercanti una qualunque domenica, prima del tramonto, per scorgere i visi felici e incantati di chi guarda e ascolta dal cortile o dai balconi vicini gli appuntamenti poetici, teatrali e musicali dal balconcino.

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Categorie: Musica

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