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18 Novembre 2014

Una via per Ottavio Mai

Al fondatore del Gay & Lesbian Film Festival sarà dedicata una strada vicino al Campus Einaudi: sotto il nome si leggerà “regista e attivista omosessuale”

V.M.

Ottavio Mai, fondatore del Gay & Lesbian Film Festival: gli si intitolerà una via a Torino

Dopo otto mesi è stata approvata la proposta del consigliere comunale del Partito Democratico Luca Cassiani: tra Corso C.L. Farini e Lungo Dora Siena a Torino esisterà Via Ottavio Mai, regista e attivista omosessuale (come si leggerà sotto il nome) e inventore del Gay & Lesbian Film Festival.

DALLA MILITANZA NEL F.U.O.R.I.! AL FESTIVAL LGBT
Ma chi era Ottavio Mai? Romano di origine ma torinese di adozione, è stato un regista e poeta che con il suo attivismo, il suo lavoro e le sue opere ha notevolmente contribuito a rendere visibile il mondo gay-lesbico in anni molto omofobi.
Prima di arrivare a Torino svolse varie attività e abitò in diversi paesi: ad esempio fu venditore di bibite nei cinema romani ed emigrante in Germania con un lavoro da metalmeccanico alla Wolkswagen. Nel 1977 incontrò Giovanni Minerba, suo compagno fino alla sua scomparsa, con il quale concretizzò la seconda parte della sua vita, a partire dalla militanza nel F.U.O.R.I! (acronimo di Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano, un’associazione attiva negli anni Settanta dedita alla lotta per i diritti degli omosessuali con sede a Torino) fino al Partito Radicale.
Poi arrivò il cinema, anche in questo da autodidatta. Fino al 1992 realizzò 22 lavori in video e pellicola, proiettati in molti festival di tutto il mondo, ottenendo vari riconoscimenti e ricevendo ottime critiche.  Nel 1986 Ottavio e Giovanni inventarono il Festival Internazionale di Film con Tematiche Omosessuali “Da Sodoma a Hollywood”, che il prossimo anno giungerà alla trentesima edizione.
Dopo la sua morte, avvenuta nel 1992, nel 1994 è stato pubblicato un volume che raccoglie i suoi scritti, Racconti di strada, e nel 1997 la raccolta di poesie Vedrò la mia vita.

UN EVENTO IMPORTANTE
Con innegabile soddisfazione, Luca Cassiani ha così scritto sul suo profilo Facebook: «La dicitura “regista e attivista omosessuale” da me richiesta è stata accolta e ha un grande significato politico e culturale per la nostra città. Per la prima volta, comparirà la parola “omosessuale” su una intitolazione toponomastica. Sconfitto un tabù, si cambia registro! Tra pochi mesi, in concomitanza con la trentesima edizione del Torino Gay & Lesbian Film Festival, avremo a Torino “Via Ottavio Mario Mai”».
Il consigliere comunale ha anche scritto sul suo profilo che questa è una grande conquista nella battaglia per il riconoscimento dei diritti civili e per la Torino democratica e ha ringraziato Giovanni Minerba per il sostegno. Minerba, che dalla morte di Ottavio Mai dirige da solo il TGLFF, ha così commentato:  «Può risultare superfluo, ma lo ripeterò all’infinito: questa decisione del Comune di Torino è una delle cose più importanti della mia vita, come lo è stato Ottavio. Grazie! È e sarà motivo di orgoglio per chi con me da sempre ha condiviso il pensiero di Ottavio attraverso il l’impegno e la dedizione per portare avanti il “nostro Festival”».

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Categorie: Cultura

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