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18 Febbraio 2015

Un concorso per il libro d’artista

Fino al 30 aprile è aperto un contest per questa forma d’arte poco conosciuta, a cui si possono affiancare anche opere di fotografia e fanzine

 

Giulia Porzionato

Un’opera dell’artista Eva-Maria Offerman per una passata edizione del concorso Artist’s Book

La galleria torinese Nopx ha indetto, fino al 30 aprile, la terza edizione dell’Artist’s Book Contest, concorso internazionale dedicato al libro d’artista per promuoverne e incoraggiarne la diffusione.
A tal proposito abbiamo intervistato Chiara Vittone, tra i fondatori di Nopx.

Innanzitutto che cos’è un “libro d’artista” e quali sono le sue origini?
«Il libro d’artista non è un semplice prodotto editoriale, ma è una vera e propria opera d’arte, un lavoro a sé stante che consente all’artista di esprimersi liberamente attraverso una tecnica non regolamentata. Mantiene forma e struttura del libro, ma è opera d’arte autonoma in tiratura limitata o a esemplare unico, può avere forme diverse e affrontare le tematiche più svariate. Si tratta spesso di opere realizzate a mano, in maniera artigianale, caratteristica che contribuisce a renderle ancora più preziose. Gli artisti hanno frequentato da sempre il genere del libro d’arte, ma ci sono forse due momenti chiave nel suo sviluppo: l’inizio del ‘900 con le avanguardie storiche e gli anni 60, che hanno visto un vero e proprio boom dell’oggetto-libro. Nell’ultimo decennio c’è stato poi un nuovo picco di interesse nei confronti del libro d’artista: moltissimi artisti sono tornati a confrontarsi con questo mezzo e sempre maggiore è l’attenzione verso l’autoproduzione editoriale, che amplia così il concetto di libro d’artista».

Nopx Artist’s book contest è giunto alla sua terza edizione, in che cosa consiste?
«Il concorso di Nopx nasce come concorso per libro d’artista ma da quest’anno abbiamo deciso di aprire anche ai libri fotografici, alle fanzine, alle photozine, insomma a tutto il vivacissimo mondo del selfpublishing. Per partecipare è sufficiente compilare i moduli che si trovano sul nostro sito, inviare il progetto via posta se si decide di inviare un libro già prodotto, oppure via mail se si vuole inviare un pdf che illustri l’opera in ogni suo dettaglio. Una giuria selezionerà 15 progetti che saranno in mostra a Nopx a maggio e un solo progetto vincitore che verrà prodotto da noi. Da quest’anno inoltre una selezione di libri partecipanti entreranno a far parte di una biblioteca dedicata al libro d’artista, accessibile gratuitamente a tutti».

Che cos’è e com’è nato il progetto della galleria Nopx?
«Nopx è un’associazione culturale che nasce a Torino nel 2010 con lo scopo di promuovere l’arte contemporanea e incentivare gli artisti emergenti attraverso eventi culturali di risonanza internazionale, nonché sviluppare progetti per la realizzazione di attività culturali. Siamo nel quartiere Vanchiglia e il nostro spazio si distingue come luogo espositivo inserito nel contesto di uno studio laboratorio che opera nel campo dell’arte e del self-publishing. Per favorire il dialogo e la sperimentazione tra artisti stessi, addetti ai lavori e media, Nopx organizza numerose iniziative tra cui workshop, concorsi, attività informative, creazione di periodici stampati, libri d’artista e stampe fine art in edizione limitata. Sin dalla sua fondazione, Nopx propone anche un articolato calendario di esposizioni di artisti emergenti, italiani e internazionali: il programma annuale della galleria prevede un ciclo di mostre, ciascuna documentata da una pubblicazione cartacea in forma di libro d’artista in edizione limitata realizzato per l’occasione».

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Commenti (2)

  1. Annamaria pagliarulo ha detto:

    Desidero avere informazioni sul regolamento grazie. Saluti A. Pagliarulo

    • Silvia Bruno ha detto:

      Buongiorno, noi siamo un magazine e abbiamo fatto solo un’intervista; per il regolamento può andare sul link riportato all’inizio dell’articolo.
      Silvia Bruno
      Coordinatrice di Digi.TO

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