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20 Marzo 2015

Una Tamara de Lempicka intima e segreta

Nella mostra aperta a Palazzo Chiablese l’artista polacca, in genere etichettata come trasgressiva e icona dell’Art Déco, viene raccontata sotto una nuova luce

Claretta Caroppo

“La ragazza in verde” di Tamara De Lempicka

È stata inaugurata ieri a Palazzo Chiablese e sarà aperta fino a fine agosto la mostra dedicata all’artista polacca Tamara de Lempicka, regina indiscussa dell’Art Déco.

LA PRESENTAZIONE
Nella conferenza stampa svoltasi il 18 marzo il sindaco di Torino Piero Fassino ha sottolineato che eventi come questo, insieme alla mostra su Amedeo Modigliani e la bohème di Parigi (visitabile alla Gam fino a luglio), evidenzino quanto la cultura sia un elemento essenziale per la città. Dopo l’esposizione dedicata aiPre raffaelliti e a Robert Capa, continua inoltre la collaborazione del Comune con enti culturali importanti come il Gruppo 24 Ore Cultura e Arthemisia Group, che hanno reso possibile la realizzazione della mostra.
Durante la conferenza stampa la curatrice Gioia Mori ha infine illustrato il fine principale dell’esposizione che, aprendosi con il celebre dipinto La ragazza in verde (scelto per il manifesto della mostra e normalmente esposto al Pompidou di Parigi) vuole rappresentare un’artista così nota e importante attraverso un percorso dal taglio inedito, che sveli una Tamara ‘più intima e segreta’.

LE SEZIONI TEMATICHE
La mostra è infatti articolata in sette sezioni.
La prima, I mondi di Tamara de Lempicka, racconta del periodo tra il 1916 e il 1980 – l’anno della morte in Messico – attraverso le dimore che l’artista ha abitato, in  connessione con la sua progressione e sperimentazione come pittrice. La seconda parte, Madame la Baroness, Modern Medievalist, mostra invece le opere più ricche di virtuosismi, che hanno spesso soggetti classici quali nature morte, ma si sviluppano in modo innovativo, attraverso la tecnica del trompe l’oeil.
La terza sezione, The Artist’s Daughter, raccoglie alcune opere dedicate alla figlia Kizette. La quarta, forse la più innovativa, racconta le Sacre Visioni – e dunque  la celebrazione della Vergine – della Lempiska, artista spesso ammantata da un velo di trasgressività e ricordata soprattutto per la sua esistenza modaiola e irregolare. La quinta sezione, Danny Déco, sviscera il rapporto tra l’artista polacca e il jet-set: la Lempicka fu infatti sia modella che illustratrice per prestigiose riviste di moda, nonché amante di gioielli e mondanità.
Nella sesta parte, Scandalosa Tamara, viene affrontato il tema della coppia, illustrata come frutto di amori eterosessuali e omosessuali. Infine l’ultima sezione, Le visioni amorose, racconta le passioni reali della vita di Tamara, uomini e donne che ha desiderato e ritratto.
Punta di diamante della mostra è il dipinto Venere e Adone di Pontormo, che ispirò l’artista polacca nella realizzazione della maggior parte dei suoi nudi.

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Categorie: Cultura

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