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14 Aprile 2015

Tra note e crowdfunding, un Festival della Musica 2.0

A giugno a Torino torna l’evento organizzato dall’associazione Mercanti di Note, che quest’anno ha lanciato una campagna di finanziamento sul web

Giulia Porzionato

Per l’edizione 2015 del Festival della Musica è stata lanciata una campagna di crowdfunding

Il 12-13-14 giugno Torino ospiterà la IV edizione del Festival della Musica: saranno tre giorni all’insegna di voci e strumenti ma, prima di assistere agli spettacoli, è necessario che si completi la campagna di crowdfunding su Musicraiser, metodo di raccolta fondi che sta avendo sempre più successo nel mondo.

IL FESTIVAL
Il Festival della Musica (FdM) esordisce nel 2012 ed è organizzato dall’Associazione Culturale Mercanti di Note. L’idea nasce dal musicista americano Joel Cohen, che per primo diede vita a un evento simile a Parigi, nel 1976, che potesse dare spazio a tutte le rappresentazioni melodiche, gli stili ed i suoni, in una grande Festa che coinvolgesse tutta la città e soprattutto i suoi abitanti.
Quest’anno la manifestazione torinese si svilupperà in circa 25 punti spettacolo che saranno sede di 24 ore di musica no-stop, con circa 200 concerti completamente gratuiti, a cui i musicisti possono partecipare attraverso l’iscrizione sul sito. Per il 2015 il filo conduttore scelto dall’Associazione è “il volo”, nella sua accezione di “musica intesa come slancio ed ascesa della fantasia, della passione, dei sogni”.

IL CROWDFUNDING
Il termine è stato coniato nel 2006 dall’americano Michael Sullivan per il suo tentativo, peraltro fallito, di trovare i fondi per una comunità di videoblog.
Il crowdfunding viene definito come una pratica di microfinanziamento collettivo il cui scopo è una raccolta di fondi “dal basso” che sfrutta le potenzialità capillari del web; può riguardare singoli, imprese ed enti di qualsiasi tipo per lo sviluppo di diversi progetti e per questo è spesso usato dalle startup che si affacciano sul mercato per raccogliere le finanze necessarie a nascere ed emergere.
Una campagna di crowdfunding implica innanzitutto la determinazione di obiettivi. E’ necessario valutare la spesa necessaria per dare vita all’idea, unitamente a una scadenza della campagna stessa, strettamente legata al raggiungimento dell’obiettivo economico. I tempi di finanziamento possono essere diversi; il sito Eppela, per esempio, dà un tempo di incubazione che può andare dai 15 ai 40 giorni.

MUSICRAISER: IL CROWDFUNDING DELLA MUSICA
La prima piattaforma italiana di crowdfunding è nata nel 2012, si chiama Musicraiser ed è quella scelta dal Festival della Musica per finanziare l’edizione di quest’anno.
La raccolta fondi – iniziata il 1° aprile con scadenza fissata al 31 maggio – mira a coinvolgere chiunque abbia voglia di contribuire e dare un sostegno al fine di arricchire l’offerta artistica della FdM.
Al raggiungimento del 100% dei fondi preventivati il Festival avrà la possibilità di garantire i già citati 20/25 punti spettacolo. Con un budget doppio sarà invece possibile attivare anche l’allestimento scenografico e laboratori, aree dedicate ai bambini e un doppio appuntamento con la musica elettronica e dance. Il traguardo del 300% prevede infine la realizzazione e conseguente vendita del dvd con il reportage e il backstage del Festival.
A oggi la campagna ha raccolto il 13% dei fondi richiesti su un primo obiettivo di 5.000 €, ma c’è ancora oltre un mese di tempo per sostenere il festival.

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Categorie: Musica, Tecnologie

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