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26 Giugno 2015

Torino Pride 2015, la città si colora di arcobaleno

Domani il corteo per i diritti Lgbt sfilerà nelle vie del centro sotto lo slogan “Orgoglio e Pregiudizi”, fra divertimento e rivendicazioni 

Matteo Fontanone

A domani a Torino è di scena il Pride dell’orgoglio Lgbt

Il 27 giugno il Torino Pride invade il centro della città con i suoi colori arcobaleno, la sua musica e, cosa più importante, le sue rivendicazioni politiche. La sfilata dell’orgoglio Lgbt è ormai diventata una piacevole consuetudine per una larga fetta di torinesi, chi per portare avanti la battaglia dei diritti civili e dell‘identità di genere, chi per trascorrere un pomeriggio all’insegna delle danze e del divertimento. E la città, nonostante le fisiologiche sacche di omofobia per le quali tutto il mondo è paese, sembra essere una delle più avanzate e progressiste in materia.

TUTTI SOTTO LA BANDIERA ARCOBALENO
Con il passare degli anni, il Torino Pride è diventato una realtà concreta e strutturata, al cui interno si possono trovare le partecipazioni più disparate. Certo, ci sono i comitati, i coordinamenti e le associazioni impegnate tutto l’anno nella battaglia per i diritti: a loro spetta il ruolo di capofila. Ma le adesioni continuano: da Balon Mundial ai Pastafariani (“fedeli” della religione parodistica del Pastafarianesimo), dalla Cavallerizza Occupata fino al Mad Pride, tutti uniti contro le discriminazioni e per l’uguaglianza.
Come al solito, inoltre, un po’ di movimento sarà garantito dai carri a tema Lgbt. La sfilata, pur mantenendo il suo spirito originale, ha aperto le porte anche alle istituzioni, con le quali non sempre il rapporto è stato idilliaco. Negli anni passati, oltre ad alcuni esponenti del Comune e della Regione, hanno infatti sfilato esponenti di Sel e del Pd. Quest’anno in piazza ci saranno addirittura il presidente della Regione Chiamparino e il Sindaco Fassino.

QUALCHE MOTIVO PER SCENDERE IN PIAZZA
Il Coordinamento Torino Pride in questo è stato chiarissimo: non importa quale sia il tuo orientamento sessuale, il pomeriggio di domani è per chiunque voglia dare una mano e far sentire la propria voce affinché la lotta per i diritti civili sia sempre più forte.
Nell’ultimo anno, in effetti, di cose ne sono successe. I due disegni di legge Scalfarotto e Cirinnà hanno contribuito allo sviluppo di un dibattito pubblico che in Italia non aveva precedenti. I toni si sono ulteriormente inaspriti e hanno dato esito ad alcuni fenomeni, vedi Sentinelle in Piedi, di cui molto si è parlato nei mesi scorsi.
Di motivi per scendere in strada a camminare, sempre che si solidarizzi con la causa Lgbt, ce ne sono eccome. Nel programma di domani si parte da via Cibrario angolo piazza Statuto intorno alle 16 per arrivare qualche ora dopo in piazza Vittorio, dove il corteo si scioglierà. Per chi avesse ancora energie e voglia di far festa, niente paura: il Torino Pride ha organizzato una notte di balli al Lingotto Fiere; tempo di tornare a casa per una doccia e alle 23,30 che la festa abbia inizio, fino a tarda notte.

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Categorie: Cultura

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