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26 Novembre 2015

Housing Anywhere: da studente a studente

Finalmente una nuova app per studenti in mobilità

Luciana Hrovat

Mappa HousingAnywhere

Si sa, la necessità aguzza l’ingegno e vi è sempre più l’esigenza di ottimizzare tutto: lo studio, il tempo libero e il benessere, il conto corrente e gli acquisti. Non si rinuncia ai viaggi, ma devono essere low cost o programmati con conveniente anticipo; recensioni, regolamenti e contratti on line sono confrontati con vera perizia. Spese di commissione, fax e raccomandate sono accuratamente evitate. Per brevi vacanze si sceglie Airbnb, che offre soluzioni adatte alle proprie esigenze e alle proprie tasche e consente di sentirsi come a casa propria.

E’ ancora possibile allora, in una città universitaria, dove gli studenti sono il 60%, affidarsi a post-it di carta sulle bacheche, tipo: “Cerco stanza singola” o “Affittasi posto letto a studentessa referenziata” , senza sapere ciò a cui si va incontro?
Certo, chi se lo può permettere si affida a un’agenzia, ma a volte si finisce per rivolgersi verso offerte di affitti che spesso nascondono una quota in nero o spiacevoli sorprese; pensiamo a quanto ciò può rappresentare un disagio per le matricole. E che fare se, invece, il periodo di utilizzo è solo il tempo di un Erasmus?

La soluzione si può trovare con HousingAnywhere: la nuova app “da studente a studente”
HousingAnywhere assicura lo scambio di stanze o appartamenti tra studenti in mobilità. L’utilizzo della piattaforma è completamente gratuito e solo studenti con un indirizzo email universitario istituzionale possono pubblicizzare le stanze. Il sito si occupa della cauzione e dell’affitto e c’è anche una sezione ad hoc con norme da tutto il mondo sui subaffitti.

HousingAnywhere contribuisce all’internazionalizzazione delle università partner, poiché non solo permette agli atenei di avere un servizio innovativo, ma dà la possibilità anche agli studenti internazionali di vivere al meglio la loro esperienza all’estero, immergendosi completamente nella cultura del paese di destinazione. Attualmente l’Università di Torino, altre 11 in Italia e più di 100 nel mondo, già propongono questa opportunità ai loro studenti potenziando così la loro offerta di servizi, le stanze a disposizione sono più di 47.000.

Come si utilizza?
L’utilizzo è semplicissimo tuttavia gli studenti già in HousingAnywhere hanno creato un video su YouTube  che spiega il procedimento per accedere, affittare e proporre la propria stanza.
I like su Facebook sono più di 20.000 e dalla pagina si può effettuare una prenotazione.

Al fine di promuovere l’utilizzo del servizio due studenti dell’Università di Torino sono stati selezionati da HousingAnywhere quali Ambassadors della piattaforma.
Il 70% degli utenti sono studenti Erasmus, una curiosa combinazione visto che HousingAnywhere – start up guidata da un team di ragazzi italiani – ha sede a Rotterdam, città che ha dato i natali allo Studioso viaggiatore laureatosi proprio a Torino nel 1506.
Tutte le informazioni e le richieste sui dati relativi agli studenti Erasmus in partenza o in arrivo, possono essere rivolte agli Ambassadors direttamente all’Ufficio Mobilità di via Po 31.

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Categorie: Tecnologie, Università

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