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3 Maggio 2016

L’Europa che aiuta se stessa nello sviluppo

Anche gli enti no-profit possono partecipare al bando, in scadenza il 13 maggio, per presentare progetti negli ambiti previsti del Programma Europeo di Cooperazione Interregionale

Ivan Lagrosa

EuropaIl Programma Europeo di Cooperazione Interregionale Interreg Europe, finanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (ERDF), aiuta i governi locali e regionali a sviluppare e mettere in pratica migliori politiche pubbliche e si inserisce in un quadro di obiettivi a livello comunitario che mirano a ridurre le disparità nello sviluppo tra i Paesi europei, garantendo processi di convergenza nella crescita e nella qualità della vita.
Questi obiettivi, armonizzati con la Strategia Europa 2020 che ha lo scopo di rendere la crescita economica anche sostenibile e più inclusiva, vengono perseguiti anche attraverso bandi su proposte di progetto, come la call che si chiude il prossimo 13 maggio.

CHI PUÒ PARTECIPARE
Al programma partecipano i 28 stati dell’Unione Europea, oltre che a Norvegia e Svizzera. Partner da altri Paesi possono partecipare al programma, coprendo però in modo autonomo i costi. I progetti dovranno essere realizzati da una partnership di almeno tre organismi provenienti da tre diversi Paesi del Programma, di cui almeno due provenienti da Stati membri UE.
Più nel dettaglio, potranno presentare un progetto autorità pubbliche, enti di diritto pubblico e organizzazioni private no-profit. Dati i caratteri del programma, le autorità pubbliche – nazionali, regionali o locali – sono il target di riferimento del bando. La partecipazione di una di queste autorità è quindi essenziale per partecipare. Se non partecipano direttamente, queste dovranno fornire una lettera di supporto che giustifichi e completi la presentazione del progetto.

GLI AMBITI DEL PROGETTO
Le aree all’interno delle quali si possono presentare proposte sono quattro e riguardano sviluppo tecnologico e innovazione, competitività delle piccole e medie imprese, supporto della transizione verso un’economia a basso uso di carbone in tutti i settori, protezione dell’ambiente e promozione di risorse efficienti.
I risultati del precedente bando hanno evidenziato un’alta partecipazione all’interno delle prime due aree; i candidati sono quindi incoraggiati a presentare progetti che si inseriscano negli altri due ambiti.

VALUTAZIONE E FINANZIAMENTO
Diversi i criteri con cui verranno valutati i lavori, per citarne alcuni: rilevanza della proposta, qualità della partnership, coerenza del budget.
Il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale andrà a finanziare i progetti vincitori con una quota del 75 o dell’85 per cento, in base allo stato legale dei partner del progetto. La quota maggiore andrà alle autorità pubbliche o a enti di diritto pubblico; quella minore ad organizzazioni no-profit private.

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Categorie: Intercultura

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