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18 Maggio 2016

Nizar ha scelto l’amore

Ultimo incontro del focus Anime Arabe al Salone del Libro con le poesie di Nizar Qabbani per presentare la prima auto-antologia del poeta tradotta in italiano

Alessia Galli della Loggia

Un momento dell'incontro su Nizar Qabbsb

Un momento dell’incontro su Nizar Qabbani

Nizar Qabbani (1923-1998) è il poeta siriano del secolo scorso che ha rivoluzionato la poetica araba. Come recita il titolo della conferenza svoltasi domenica sera al Salone del Libro, ha scelto l’amore perché ancora oggi, nonostante la situazione geopolitica, è fonte di ispirazione e di speranza per i giovani.
All’incontro-omaggio a 18 anni dalla sua scomparsa, per presentare la sua auto-antologia tradotta per la prima volta in italiano, intervengono il professore di arabo della New York University Sinan Antoon, lo scrittore italo-siriano Shady Hamadi, il traduttore dell’antologia Nabil Salameh e il musicista libanese Ghazi Makhoul.

NUTRIRSI DI POESIA, DIFENDERE LE DONNE
Qabbani ha avuto la capacità, sostiene il professor Sinan, di rivisitare la poesia classica araba in chiave moderna, come testimoniano i testi delle hit più ascoltate dai giovani arabi innamorati. La sua poesia è come il pane perché riesce a nutrire chiunque, anche grazie all’utilizzo di un vocabolario semplice e del verso libero.
Ha avuto il coraggio di opporsi al regime mostrando un carattere critico sulle condotte governative e sui sistemi sociali dell’epoca. Il successo della sua poetica è motivato dall’interesse per la realtà quotidiana della sua stessa cultura. Come scriveva, “Siamo umani, siamo una specie e la vita è più importante della morte. Se non si comprende la cultura questa è per noi la morte”.
Nizar è anche soprannominato il Poeta delle Donne per aver difeso i loro diritti in un contesto sempre meno permissivo. Nelle sue poesie si rivolge ai lettori al femminile per dar voce al genere e per abbattere le barriere tra la donna e l’amore. Nel 1968 scrive Diari di una Donna Indifferente, una raccolta di poesie dedicate alle donne, esortate a non vivere nell’accondiscendenza e nella passività di una rigida classificazione di genere.

RACCONTARE IL MARE ATTRAVERSO LE CONCHIGLIE
Nabil Salameh interviene raccontando la difficoltà nella selezione delle poesie da tradurre: il poeta stesso, quando decise di stilare una rosa rappresentativa delle sue opere, si domandò come fosse possibile raccontare il mare attraverso le conchiglie o il sole tramite qualche raggio di luce.
La volontà di riproporre quest’autore è dovuta alla necessità di presentare una nuova visione del mondo arabo partendo dalla poesia, che per antonomasia è ricerca di bellezza. In un’epoca in cui l’uomo è diventato un numero riportato sui bollettini di guerra, la poesia serve a dare un volto e un’identità. Il mondo arabo non è soltanto violenza, è anche amore, e questo libro lo racconta.

L’AMORE AI TEMPI DELL’ISIS
Che ruolo ha l’amore oggi con le bombe su Aleppo e Raqqa? È la domanda posta dal giovane Shady Hamadi, scrittore italo-siriano nato a Milano. Sui muri delle città siriane sono stati scritti dei versi di Nizar, i prigionieri cercano conforto recitando le sue poesie, i matrimoni vengono celebrati con sue citazioni sull’amore.
La traduzione dell’antologia è dedicata a tutti coloro che non si perdono d’animo aggrappandosi alla letteratura, che diventa un’arma di difesa contro la situazione attuale. In questo modo, conclude Hamadi, è possibile avvicinarsi alla cultura araba senza pregiudizi dato che non esiste un noi e un loro, ma semplicemente un noi.

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