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7 Ottobre 2014
All’Hub Cecchi per riparare la bicicletta
Nel Centro di Protagonismo Giovanile del quartiere Aurora una ciclofficina a disposizione per risistemare la propria bici da soli o con l’aiuto di esperti
Isabella Marchese
Sperimentare la propria manualità e creatività aiutati da alcuni giovani che mettono a disposizione le loro competenze, in un posto dove è piacevole incontrarsi, socializzare e scambiarsi saperi.
E’ quello che succede alla Ciclofficina Popolare dell’Hub Cecchi (via Cecchi 17), uno dei Centri del Protagonismo Giovanile di Torino: un spazio sempre più frequentato da chi usa la bicicletta come mezzo di trasporto.
SPORCARSI LE MANI INSIEME
Si va alla ciclofficina per riparare la propria bicicletta in piena autonomia o assistiti da Michele o Emanuele dell’Associazione Muovi Equilibri. A disposizione ci sono tutti gli attrezzi necessari per “sporcarsi le mani insieme”, com’è nella filosofia del laboratorio.
Si ricevono consigli e suggerimenti per imparare a cavarsela da soli: l’idea è proprio quella di rendere autonomi i ciclisti nella manutenzione ordinaria della propria bicicletta, imparando a cambiare una camera d’aria o copertone, regolando freni, montando o smontando pedali.
Se poi si vuole diventare esperti è possibile frequentare il giovedì un corso di ciclomeccanica.
CREARE NUOVE BICI
Ma interessante è anche la possibilità di recuperare la vecchia bicicletta che si ha in cantina, diversamente destinata alla discarica.
Non importa se manca il manubrio o un parafango, perché la creatività dei ragazzi della ciclofficina farà nascere modelli nuovi e unici, risultato della combinazione di pezzi diversi per forma, colore e dimensione.
UN CONTRIBUTO
Per frequentare la Ciclofficina è necessario, per motivi assicurativi, sottoscrivere la tessera associativa di 10 euro, mentre è richiesto un contributo di 2 euro all’ora per l’utilizzo degli spazi e dell’attrezzatura o di 2 euro al quarto d’ora per chi ha bisogno di assistenza.