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9 Agosto 2016

Dimmi che ciabatte porti e ti dirò chi sei

Birkenstock, espadrillas o Crocs: che siate alternativi, amanti delle cose semplici o vi sentiate vagamente nordici, è difficile esulare da queste tre tipologie

Stella Giorgio

Camminando a testa bassa in questo periodo se ne incontrano molte. Colorate, consumate, popolari, invidiabili o semplicemente terribili. Ciabatte. Escludendo le ormai classiche infradito, ecco alcuni tipi che potremmo definire “caratteristici”…

BirkenstockIL CASO BIRKENSTOCK
Le ho prese perché sono comodissime, sembra di non averle, e poi così mi respira il piede!”. Se queste sono le parole di un vostro amico per motivare l’acquisto delle sue ciabatte Birkenstock nuove di zecca, non credetegli. Dietro a queste nordiche calzature si nasconde molto altro.
Chi le porta? Lui: camicia di lino, pantaloni corti dalla cui tasca posteriore sporge un pacchetto di tabacco, occhiali tondi dalle lenti sottili. Per darsi un certo tono si fa crescere i baffi, oppure racconta che da adolescente ha letto tutto Dostoevskij (non ci ha capito nulla, ma questo chiaramente non lo dice). Lei: gonna lunga, capelli accuratamente in disordine, borsa di stoffa. Viaggiatrice nata, ballerina di pizzica, amante di Frida Kahlo. Potenzialmente vegana.
I portatori di Birkenstock si scambiano sguardi d’affinità elettiva in metropolitana, nelle biblioteche e nei locali. Se dovessero iniziare un discorso, da sconosciuti, partirebbero con un’ode condivisa alle loro ciabatte, che aiutano quindi a costruire l’immagine del giovane alternativo dall’animo romantico e dalle vocazioni intellettuali, oltre che a donargli una camminata da vero vichingo e qualche vescica ai bordi dei piedi.

espadrillasIL CASO ESPADRILLAS
Le ho prese perché sono comodissime, sembra di non averle, e poi non costano niente!”. Di nuovo, se queste sono le parole di un vostro amico per motivare l’acquisto delle sue ciabatte Espadrillas nuove di zecca, non credetegli. Dietro a queste minimali calzature si nasconde molto altro.
Non avete voglia di cercare un paio di sandali o ciabatte per l’estate? Andate in qualunque negozio del mondo aperto ad agosto e comprate un paio di Espadrillas. O comunque vi perseguiteranno perché le troverete ovunque: allegate a una rivista in edicola, nei supermercati, in pregiate boutique e nei mercati popolari. Fatevene una ragione: un giorno cederete anche voi al fascino indiscreto di queste semplicissime ciabatte e ne comprerete un paio. Per poi pentirvene.
Indossare le Espadrillas regala l’amore per le cose semplici, come per esempio la terra, l’asfalto, i marciapiedi, i sanpietrini e via dicendo. Avrete la gioia di riscoprire tutti questi elementi assai poco valorizzati nell’odierna società post-moderna con la pianta del piede. Un’esperienza sensoriale unica e irripetibile, che probabilmente non ripeterete.

CrocsIL CASO CROCS
Houston, abbiamo un problema. Ancora oggi si rilevano in località balneari uomini e donne, in maggioranza tedeschi, indossare le Crocs. Il popolo di Angela Merkel – proverbialmente noto per il collezionismo di scottature in tempi estivi – potrebbe sfruttare queste ingombranti e antiestetiche calzature per proteggere la sua pallida pelle dai raggi Uva. Una crema solare in formato ciabatta, insomma. E invece no.
Ad ogni modo è universalmente noto che praticità, comodità e bruttezza sono gli elementi che contraddistinguono le Crocs. Solamente giovani chirurghi in camice verde incrociati per i corridoi di qualche ospedale sono esonerati dalla maledizione delle fameliche ciabatte di gomma. Ma per tutti gli altri non c’è scampo.

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Categorie: Cultura

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