Home » Intercultura » La seconda generazione in Italia

12 Agosto 2016

La seconda generazione in Italia

Quanti sono, come vanno a scuola e quanto sono integrati i figli di immigrati? Un’indagine Istat svela risultati interessanti, purtroppo non sempre positivi

Ornella Darova

I figli degli immigrati in Italia sono 800mila

I figli degli immigrati in Italia sono 800mila

L’Istat ha recentemente pubblicato i risultati di un’indagine sullo stato d’integrazione dei figli degli immigrati in Italia, le cosiddette “seconde generazioni”.
Il primo dato importante da riportare è quantitativo: gli alunni di origine straniera sono più di 800.000: circa il 10% della popolazione scolastica.

I RAGAZZI DELLA SECONDA GENERAZIONE
Guardando agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, su cui è focalizzata l’indagine, si riscontra come sia nato in Italia il 30,4% degli studenti; il 23,5% sia arrivato prima dei 6 anni, il 26,2% sia entrato in Italia tra i 6 e i 10 anni e infine il 19,9% sia arrivato a 11 anni e più.
In tutti questi casi il 49% degli alunni stranieri nati all’estero viene inserito a scuola nella classe corrispondente alla propria età, mentre il 43% viene iscritto nella classe precedente o addirittura in quella prima.

IL RENDIMENTO SCOLASTICO
Grazie all’indagine dell’Istat si è scoperto come gli alunni stranieri delle scuole secondarie di primo grado abbiano mediamente mezzo punto in meno degli italiani nei voti di italiano e matematica. C’è però una curiosa eccezione: i ragazzi cinesi riportano in quest’ultima materia voti superiori alla media degli stranieri nelle scuole secondarie di primo grado e anche degli italiani nelle scuole secondarie di secondo grado.
Interessanti anche i dati sulle bocciature: il 27,3% degli studenti stranieri dichiara di aver dovuto ripetere uno o più anni scolastici, percentuale nettamente superiore a quella degli italiani, che ammonta al 14,3%. Se la cavano peggio i nati all’estero (31%) rispetto ai nati in Italia (18,7%).

L’INTEGRAZIONE DEGLI STUDENTI
Non ci sono molte buone notizie sul fronte integrazione. Il 21,6% dei ragazzi stranieri delle scuole secondarie di primo grado non frequenta i compagni di scuola al di fuori dell’orario scolastico, contro il 9,3% degli studenti italiani. Il 13,8% degli alunni stranieri dichiara di frequentare solamente compagni stranieri, connazionali o con cittadinanze diverse dalla propria.
La quota di coloro che si sentono italiani sfiora il 38%; il 33% si sente straniero e poco più del 29% preferisce non rispondere. Tra i ragazzi arrivati dopo i 10 anni quasi il 53% si sente straniero, a fronte del 17% che dichiara di sentirsi italiano. La situazione si capovolge tra gli studenti stranieri nati in Italia: si considera straniero solo il 23,7% degli intervistati mentre il 47,5% si sente italiano. Inoltre, sono molti i ragazzi italiani (42,6%) e stranieri (46,5%) che da grandi vorrebbero vivere all’estero.
I docenti dichiarano in generale un buon livello di integrazione scolastica dei ragazzi non italiani, evidenziando soprattutto problemi legati alle lacune linguistiche. Infine un dato sui dirigenti scolastici: il 73,1% dichiara una maggiore consapevolezza rispetto al passato sulla necessità di programmare adeguate strategie per un inserimento positivo degli studenti stranieri.

 

Tag: , , , ,

Categorie: Intercultura

Lascia un commento