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22 Dicembre 2016

La Vigilia a tavola

Tra ottimo cibo e dolci natalizi, la sera della Vigilia apre le porte al Natale nella maniera più dolce. Tuttavia, quali sono i consigli in materia culinaria per rendere speciale questa notte magica?

Gemma De Bernardi

Nulla da lasciare al caso: il menu della Vigilia di Natale dev’essere ben organizzato e ponderato. Si sa, il giorno dopo vi aspetta il pranzo di Natale che mette a dura prova sia la dieta seguita per tutto l’anno, sia i fornelli di casa; onde evitare la sazietà la sera prima, occorre un po’ di accortezza. Non bisogna, tuttavia, dimenticare le basi per rendere indimenticabile la cena della Vigilia. Potete seguire la regola: antipasti, primo, dessert e ovviamente brindisi della mezzanotte.

LA CENA DI “MAGRO”
Iniziate con un entrée elegante: tartine varie e colorate, per dare un tocco in più alla tavola. Crostini di pane– o polenta- e barchette di pasta brisè non sono solo ottimi, ma anche facili e veloci da preparare. Scegliete l’abbinamento che preferite: mousse di salmone e burro su pane nero, crema di melanzane e pancetta, paté d’olive e acciughe o tonno; azzardate abbinamenti fantasiosi con l’avocado, la frutta secca o disidratata e con le verdure di stagione. Un’idea in più è portare durante l’antipasto un’insalata leggera e fresca: finocchi, arance e olive taggiasche è un ottima scelta, ma potete lanciarvi anche su polipo, patate e rucola. In generale, due o tre antipasti semplici e leggeri sono ideali per iniziare una cena.

Premesso che l’arrosto, le lasagne, il tacchino, il maialino al forno li mangerete il giorno di Natale, per la cena di “magro” della Vigilia è indicato scegliere un primo leggero, soprattutto di pesce, che soddisfi un po’ tutti. Di solito, una pasta risolve la questione. In base a cosa avete proposto come antipasti scegliete un accostamento adatto: verdure e pesce sono ingredienti leggeri che non ostacolano la digestione pre-natalizia. Suggerimenti? Ravioli di pesce con gamberi e salmone, o, nella versione più light e vegetariana con ricotta e spinaci; pasta lunga fresca come tagliatelle o tagliolini, tradizionali, si sposano bene con funghi, tartufo o ratatouille di verdurine saltate.

Il dolce chiude la cena con dolcezza: prima del fantomatico panettone- o pandoro, in realtà, a seconda dei gusti- è bello terminare il pasto con un po’ di freschezza. Tiramisù, gelato al caffè, sorbetto al limone o alla vodka- incredibile, ma aiuta la digestione- sono ottimi alleati della Vigilia. Se non avete tempo per prepararli, scegliete la pasticceria che preferite e fatevi un regalo! Accompagnate, poi, il dessert con un vino da fine pasto: un moscato d’Asti sarà perfetto e vi porterà già tra le bollicine del brindisi.

Infine, per lo scoccare della mezzanotte scegliete delle bollicine tutte italiane al posto dello champagne! Un buon Franciacorta è elegante, ma mai fuori luogo; altrimenti un prosecco per farvi gli auguri è subito più conviviale e festoso!

Un’ultima accortezza: anche la tavola della Vigilia vuole il suo occhio! Spargete sulla tavola candeline profumate, frutta secca a guscio come noci e nocciole e qualche ramo, per dare colore, di agrifoglio. Scegliete una tovaglia a tema e, magari, giocate con le forme e decorate i piatti con tovaglioli divertenti.

 

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