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24 Maggio 2017

Torino premiata Città Pioniera per i giovani

In Portogallo la fase finale del progetto 100% Youth City, che ha riconosciuto alla nostra città i meriti per le sue politiche rivolte agli under 35

Mauro Capella

Il premio vinto da Torino

Si è svolta pochi giorni fa a Braga, in Portogallo, la cerimonia conclusiva del progetto europeo 100% Youth City, che ha premiato Torino come Città Pioniera per il suo impegno nell’ambito di questa iniziativa e nella realizzazione di politiche giovanili innovative e inclusive, impegno che la pone all’avanguardia nel gruppo di municipalità che hanno partecipato al progetto.
Alla manifestazione hanno partecipato varie autorità fra cui il Ministro portoghese per le Politiche Giovanili João Paulo Reselo, il direttore dell’agenzia portoghese Erasmus+ Pedro Couto Soares, la vicepresidente del Forum Europeo Giovani Kristen Aigro, oltre a rappresentanti delle città che hanno partecipato a 100% Youth City.

IL PROGETTO
Si tratta di un progetto finanziato dal programma Erasmus+ nell’ambito della cooperazione per lo scambio di buone pratiche.
Nato con l’intento di creare una collaborazione tra città europee riconosciute per lo sviluppo e l’innovazione delle proprie politiche giovanili, ha ricevuto un grande impulso dall’esperienza delle Capitali Europee dei/delle Giovani. Braga, infatti, è stata European Youth Capital nel 2012, titolo che Torino ha ricoperto nel 2010, mentre le città coinvolte sono state Cluj-Napoca (Romania), Ganja (Azerbaijan), Riga (Lettonia), Valencia (Spagna) e Varna (Bulgaria).

Valentina Pasino

L’ESPERIENZA DI VALENTINA
Durante la premiazione è stata chiamata sul palco a raccontare la propria esperienza Valentina Pasino, la più giovane rappresentante del gruppo internazionale di lavoro.
Valentina ha iniziato a collaborare al progetto nel 2015 come volontaria nella delegazione di Torino, durante il suo servizio civile presso il Servizio Politiche Giovanili della Città.
Con il trascorrere del tempo il progetto 100% Youth City è diventato l’argomento della sua tesi di laurea magistrale in Relazioni Internazionali e infine si è trasformato in un’esperienza di lavoro: «Il progetto mi ha dato l’opportunità crescere professionalmente e personalmente e di conoscere altre culture e realtà. Ho potuto collaborare in ogni fase ed esprimere il mio punto di vista di giovane in un ambiente di persone più grandi di me – ha detto Valentina – Noi ragazze e ragazzi vorremmo essere più coinvolti nella comunità, dopotutto chiediamo solo la possibilità di poter esprimere la nostra opinione, di poter vivere e lavorare dove siamo nati senza essere costretti a emigrare e 100% Youth City può essere un passo in questa direzione».

 

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Categorie: Intercultura

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