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19 Giugno 2017

Diario del Torino Pride

Passa in silenzio solo in piazza San Carlo il corteo che mostra tutti i colori della nostra città

Aurora Bolandin e Giovanni Mauriello

Torino Pride 2017

Torino, 17 giugno 2017. Circa 80.000 persone sono uscite di casa e si sono date appuntamento in piazza Carlo Felice per prendere parte a una enorme festa: il Torino Pride. Donne e uomini dai 0 agli 80 anni affollano strade coloratissime in attesa della partenza: i carri più piccoli iniziano a muoversi, piano piano li seguiamo e imbocchiamo via Roma; ci si abbraccia, la musica si alza, si inizia a ballare. Sono circa le 16.
A rappresentare la Città c’è l’assessore alle Pari Opportunità Marco Giusta e ci siamo anche noi dell’InformaGiovani, accaldatissimi ma felici di partecipare.

LA PARATA
Si parte all’insegna del claim “A corpo libero”, uno slogan che riecheggia durante l’intera manifestazione e che incoraggia chiunque ad autodeterminarsi in nome della propria libertà. Questo non sarà l’unico evento: dopo l’incredibile successo dello scorso anno – che ha visto manifestare più di 100.000 persone – quest’anno il Pride raddoppia ad Alba, l’8 luglio, per il Piemonte Pride.
A Torino la grande festa si interrompe solo durante il passaggio in piazza San Carlo: il Coordinamento delle associazioni LGBTQI invita i manifestanti ad attraversare la piazza in totale silenzio per rispettare e ricordare Erika Pioletti, morta durante la tragica vicenda dello scorso 3 giugno in occasione della finale di Champions League.

UN’ATMOSFERA DI FESTA
Nonostante tutto però l’atmosfera è di totale serenità: grazie anche a una efficiente organizzazione e a una buona rete di sicurezza, la manifestazione si svolge senza problemi di alcuna natura, proponendo un percorso inedito rispetto agli scorsi anni: superata via Roma, i manifestanti trovano infatti i carri più grandi ad attenderli in piazza Castello; da lì, il percorso prosegue tra musiche e balli per via Pietro Micca, via Cernaia, piazza XVIII Dicembre, corso San Martino e infine piazza Statuto.
L’ultima tappa del Corteo coinvolge l’assessore Marco Giusta, l’assesora regionale Monica Cerutti e il responsabile dell’Ufficio LGBT di Torino Roberto Emprin i quali, oltre a ringraziare per l’ottima accoglienza cittadina, invogliano i presenti a prendere parte all’appuntamento dell’8 luglio ad Alba per replicare questa incredibile manifestazione di civiltà.
Come ogni anno, il Pride è stata un’esperienza divertente ma anche un’occasione per confermare che Torino sa essere all’avanguardia sul tema dei diritti civili, senza nulla invidiare alle altre grandi città europee.

 

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Categorie: Ambiente, Cultura

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