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1 Febbraio 2018

Paola Sandrone, a 17 anni in A2

A tu per tu con la giovane pallavolista del Fenera Chieri ’76, a dimostrazione che le eccellenze sportive esistono anche fuori dal calcio

Luca Ferrua

Paola Sandrone, 17enne pallavolista del Fenera Chieri ’76

Recentemente la Città di Torino ha premiato i migliori atleti nel 2017. Dal saltatore italiano classe ’89 Marco Fassinotti alla pattinatrice 21enne Giada Russo, è stato bello notare come per la maggioranza i nomi fossero quelli di giovani provenienti da discipline diverse dal calcio, mondo che spesso ci fa dimenticare che nel torinese possiamo trovare eccellenze sportive d’ogni genere.
Una di queste è il Fenera Chieri ’76, società di pallavolo la cui prima squadra femminile da un paio di stagioni vive il sogno della Serie A2. Ai quarti di finale di Coppa Italia contro il Savallese Millennium Brescia (vinti dalla formazione piemontese al tie-break) abbiamo intervistato la giovanissima Paola Sandrone, libero classe 2000, che ci ha raccontato difficoltà e desideri di una giovane atleta professionista.

SCUOLA E AGONISMO
Paola è una ragazza di 17 anni che studia al Liceo Linguistico di Chieri, ma a differenza di molti suoi coetanei uscita da scuola passa 4 ore al giorno ad allenarsi: «Mi alleno tutti i giorni tre ore in palestra ma diventano di più, calcolando che prima faccio la seduta pesi perché le mie compagne la fanno al mattino».
Ha iniziato a nove anni e gioca in questa squadra da quando ne ha quattordici, «quasi per caso – dice lei con un sorriso – facevo le giovanili, poi il secondo libero della B1 si è infortunato e hanno chiamato me». Adesso è la ragazza più giovane a far parte della prima squadra, ma ciononostante rimane con i piedi per terra: «Alla fine c’è solo da imparare: fai il doppio della fatica e cerchi di arrivare al loro livello. Mi piace pormi un obiettivo e raggiungerlo».

SACRIFICI E IDEE CHIARE
Certo le difficoltà non mancano e i sacrifici sono tanti: «Con i miei compagni di scuola è strano, perché molte volte non capiscono. Loro vanno a fare la gita e io non vado a priori, perché tanto so che in quei giorni mi allenerò». Tuttavia Paola affronta le giornate con costanza e serenità e si sente rafforzata da quest’esperienza: «Noi siamo fortunatissimi, siamo una famiglia qui al Fenera Chieri. Faccio di tutto per le persone a cui tengo e chi davvero ci tiene ti cerca anche quando sa che non ci puoi essere».
Nonostante l’ovvia pressione della Serie A2, per lei la pallavolo continua comunque a essere un divertimento e cerca di viversi il momento, ma pensa anche al suo futuro: «Voglio andare a fare Scienze dell’alimentazione e specializzarmi in Nutrizionismo». Paola si dimostra una persona seria e determinata, più matura di quanto la sua età farebbe pensare, e per chi si vuole dedicare allo sport ha parole di incoraggiamento: «Nella vita devi fare quello che ti rende felice, però il sacrificio, una serata in meno con gli amici, magari un allenamento in più, sono cose che dopo saranno ripagate».

 

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Categorie: Sport

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