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12 Aprile 2018

Una tutela per giovani migranti soli

Istituito in tutta Italia l’Ufficio del Giudice Tutelare per i minori non accompagnati, un aiuto concreto per affiancare loro una figura preparata con cui affrontare il futuro

Mario Acciaro

I fiumi di persone che si riversano in Europa rappresentano la sfida del nostro secolo. Nella tragedia sono contenuti i sogni e le speranze di milioni di persone, alla ricerca di un avvenire migliore per sé e i propri figli. I venti di chiusura nazionalistica che attraversano l’Europa rendono questo esodo ancora più difficile per i migranti che fuggono da guerre e disperazione. Fra questi, molti sono minori che, soli, approdano sulle nostre coste, andando incontro in giovane età a situazioni di degrado inimmaginabili.
L’Italia si dimostra all’avanguardia nell’affrontare questa difficile situazione e, mentre altrove si erigono i muri, in attuazione della L. 47/2017 da noi viene istituito l’Ufficio del Giudice Tutelare per i minori non accompagnati, un aiuto concreto per le centinaia di ragazze e ragazzi che necessitano di un’attenzione particolare e costituzionalmente garantita.

I TUTORI
L’Ufficio, istituito presso i Tribunali per i Minorenni, ha l’obiettivo di affidare i giovani migranti a delle figure di riferimento che li indirizzino verso prospettive di vita migliore, scongiurando il rischio che finiscano preda di organizzazioni criminali.
I tutori, privati cittadini volontari, vengono formati dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza tramite corsi organizzati da Regioni e Province e hanno il compito di tutelare gli interessi dei minori, ascoltarne i bisogni, coltivarne le potenzialità e garantirne la salute. Una volta completata la formazione, gli aspiranti tutori vengono inseriti nelle liste del Tribunale e nominati dal Giudice tutelare minorile. I giovani, collocati presso i centri di accoglienza e le comunità istituite nei Comuni che hanno dato la disponibilità, possono contare così sull’appoggio di un adulto pronto a seguirli nelle molte esigenze dettate della loro età.
I bandi regionali per diventare tutore sono disponibili sul sito del Garante per l’infanzia e hanno già raccolto le adesioni di oltre 1.500 volontari in Italia di cui un terzo solo nella nostra regione, evidenziando la vocazione sociale dei piemontesi. A seguire la Sicilia, dove il fenomeno migratorio si infrange inarrestabile sulle coste causando le ormai troppo note tragedie che quotidianamente riempiono palinsesti e giornali.

UN’EUROPA DIVERSA
L’istituzione dell’Ufficio del Giudice Tutelare per minori non accompagnati, caldeggiata dalle Onlus impegnate nella tutela dei diritti umani (prima fra tutte Save The Children), rappresenta un passo nella direzione giusta, dando un ulteriore esempio di umanità a tutto il nostro continente.
Quando il futuro ci chiamerà a rendere conto delle nostre azioni, l’Italia potrà essere fiera di aver contribuito a costruire un’Europa migliore, da lasciare senza vergogna alle prossime generazioni.

 

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Categorie: Intercultura

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