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7 Maggio 2018

Vintage che passione: intervista alla blogger francese

Focus vintage – La blogger Cécile de Gatty ci racconta la nascita della sua passione per il vintage e i suoi progetti, aiutandoci a comprendere meglio il mondo retrò

Fabio Gusella

Cécile de Gatty su un tram storico

È sempre più frequente sentire i nostri amici parlare di “vintage”, ma siamo veramente sicuri di conoscere il significato di questa parola? Sapevate che Torino è la città più vintage d’Italia? Per conoscere più a fondo il mondo della moda retrò, abbiamo intervistato una fra le vintage blogger più popolari: Cécile de Gatty.

VINTAGE DALLA NASCITA
Prima di parlare del suo CV, acronimo di «curriculum vintage», facciamo un passo indietro.
Cécile nasce in Francia, dove vive un’infanzia molto retrò e dal gusto “francese”: sua madre, infatti, non ama un granché la moda degli anni ’80, per cui la piccola Cécile cresce indossando gli abiti delle cugine più grandi, eleganti capi d’abbigliamento degli anni ’70 con cui familiarizza fin da subito.

L’ARMADIO DEL DELITTO: IL VINTAGE SUL WEB
All’inizio degli anni Duemila, Cécile si trasferisce per gli studi a Bologna, dove inizia a frequentare il mercatino vintage della Montagnola e capisce di poter trovare nel vintage uno stile tanto personale quanto economico.
Nel 2006, Cécile si trasferisce a Torino, città dall’inconfondibile gusto retrò nella quale vive tutt’oggi insieme al marito e ai loro due gemelli. In seguito, grazie al boom di Internet, ha la possibilità di seguire diversi blog di moda francesi e, nel gennaio del 2009, Cécile decide di aprire un proprio blog – L’armadio del delitto – sul quale potersi esprimere e scambiare punti di vista con altre persone, tutte accomunate dalla stessa passione. L’obiettivo? «Rendere presente il fascino del passato»: il blog prima e i social network poi, infatti, hanno contribuito a riaccendere i riflettori sull’usato.

IL VINTAGE: ABITI, RIVISTE E BALLI
La penna e il gusto di Cécile non passano inosservati: dopo aver collaborato come vintage blogger con diverse riviste, diventa IT Blogger per Grazia.it; nel frattempo, in qualità di tutor di vintage, partecipa al programma televisivo di Rai 2 Detto Fatto e, per tutto il 2017, collabora all’app italiana Vintag.
Cécile, però, non si accontenta di indossare abiti e accessori degli anni ’30, ’40 e ’50. Ad affascinarla sono anche le riviste e i balli dell’epoca: «Vorrei connettere sempre più il ballo con la moda vintage»: è il progetto che ci confida raccontandoci dell’attuale lavoro per  una scuola di ballo torinese che rivaluta balli sempre più di tendenza fra i giovani, come il Lindy Hop e il Boogie-Woogie.

IL VINTAGE A TORINO
«La più francese fra le città italiane»: così Cécile definisce Torino, una fra le capitali del fenomeno vintage. Più che fare shopping, però, comprare “usato” è una caccia al tesoro, per cui Cécile ci ha dato alcuni consigli per orientarci nel labirinto di boutiques vintage torinesi: da Humana Vintage a La Terra delle Donne, da Epoca a Portobello Road e CHA.RLY Vintage&flowers. Non esiste soltanto l’usato, ma anche le riproduzioni vintage, fra le quali ci vengono segnalate le case Vintage and More e HonkyTonk Vintage Clothing Torino.

Care lettrici e, perché no, cari lettori: buona caccia!

 

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Categorie: Scoprire Torino

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