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16 Luglio 2018

In spiaggia o in montagna, poche regole per un ambiente pulito

Dalle risposte di alcuni giovani torinesi, i comportamenti che infastidiscono di più e le buone pratiche da osservare anche in vacanza, per salvaguardare il pianeta e la nostra salute

Laura Bonanno

Rifiuti spiaggia ambiente

Bastano poche regole per mantenere pulito l’ambiente

Con l’arrivo dell’estate le spiagge e le città d’arte sono prese d’assalto dai tanti turisti e vacanzieri in arrivo da ogni dove e la montagna si riscopre meta prediletta di chi è in cerca di un po’ di frescura. Se da un lato questa ondata di visitatori non può che farci piacere, dall’altro pone l’accento su un problema che in estate si aggrava ancora di più, ovvero l’inquinamento dell’ambiente, dalle spiagge ai fondali marini, dalle città alle campagne.
Cosa possiamo fare, nel nostro piccolo, per aiutare a mantenere puliti i luoghi in cui viviamo o dove andiamo in vacanza? Abbiamo chiesto ad alcuni giovani torinesi quali comportamenti li infastidiscano di più e come si comportino in queste occasioni.

IL GALATEO IN SPIAGGIA
L’Italia vanta centinaia di spiagge, alcune delle quali sono state premiate con la Bandiera blu per la qualità eccellente delle acque di balneazione e la sostenibilità ambientale; per mantenerle intatte serve però uno sforzo collettivo che trova le sue radici nei piccoli gesti quotidiani.
Graziella ad esempio ci dice che «spesso, anche nelle spiagge apparentemente pulite, si nasconde qualche mozzicone di sigaretta sotto la sabbia, dove i bambini devono poter giocare in totale sicurezza. Quando ne vedo uno, prendo un fazzoletto e lo raccolgo per gettarlo nel bidone della spazzatura, non mi costa nulla». Per Matteo è importante ricordarsi di «raccogliere i rifiuti e gettarli negli appositi contenitori della raccolta differenziata. Soprattutto dopo il pranzo mi capita purtroppo di vedere bottiglie e cartacce in giro». Ciò che infastidisce di più Giuseppe, invece, è «vedere buste di plastica in acqua, è facile scambiarle per meduse ed è nocivo per i tanti pesci che popolano i nostri mari, per questo motivo mi affretto a prenderle».
A proposito di inquinamento dei litorali, Wwf e Legambiente hanno creato campagne ad hoc per sensibilizzare adulti e bambini sul tema dei pericoli causati dalla plastica che minaccia l’intero ecosistema.

IL PERICOLO INCENDI
La bella stagione è anche un ottimo pretesto per fare una gita fuori porta, una passeggiata nei boschi o un pic-nic tra amici. Bisogna tenere a mente, però, che le alte temperature e la siccità dei mesi estivi portano a un pericolo maggiore di incendi, siano essi spontanei o dolosi.
È utile ricordare che se si vogliono accendere fuochi è necessario farlo in sicurezza, lontano dalle foglie secche che si incendiano facilmente e, in questi casi, bisogna accertarsi del totale spegnimento dei focolai.
In ogni caso, se avvistate un incendio chiamate immediatamente il numero unico di emergenza 112, segnalando con precisione il luogo e la presenza o meno di abitazioni nei paraggi e aspettando l’arrivo di una squadra di soccorso.

 

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Categorie: Ambiente

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