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27 Luglio 2018

Basilicata, terra di bellezze nascoste

Una breve guida per visitare Matera, Craco e Aliano, tre città appartenenti a una delle regioni più affascinanti d’Italia

Michela Lopriore

Matera Basilicata

Uno scorcio di Matera

Sebbene l’estate incentivi il turismo verso località di mare, il periodo è sicuramente una buona occasione per dedicarsi anche alla cultura. Per questo vi consigliamo una tappa in Basilicata, una delle regioni più suggestive d’Italia per storia e paesaggi, attraverso la visita di tre città: Matera, Craco e Aliano.

MATERA
Appena arrivati è impossibile non rimanere colpiti dalla bellezza del centro storico che si estende sul magnifico panorama dell’altopiano della Murgia, pieno di chiese rupestri sparse lungo i pendii delle gravine. Una tappa imprescindibile, per avere un’idea di cosa volesse dire vivere in questa incredibile città scolpita nel tufo, è la Casa grotta di Vico Solitario: abitata fino alla fine degli anni ’50, si compone di un unico ambiente arredato con mobili e attrezzi d’epoca.
Assolutamente da vedere è anche la Cattedrale che, risalente al XIII secolo, conserva quasi intatta la sua forma originaria e offre una splendida veduta sul sasso barisano. Passeggiando per Piazza Vittorio Veneto è possibile visitare il Palombaro Lungo, una grande cisterna idrica che insieme alla Chiesa rupestre del Santo Spirito fa parte del complesso degli ipogei della città ed è una visita imperdibile se si vuole avere una panoramica completa di Matera.

LA SUA STORIA
Conosciuta come “la città dei sassi”, è uno tra i luoghi più antichi del mondo. Il sasso Caveoso e il sasso Barisano – i due quartieri in cui il capoluogo lucano si divide – sono infatti abitati sin dal Paleolitico e corrispondono a un insediamento derivante da forme di civilizzazione succedutesi nel tempo, che si sono integrate perfettamente costituendo un sostrato urbanistico fatto di cisterne, canalizzazioni, vie di passaggio e fortificazioni.
Tuttavia Matera ha conosciuto anche periodi molto bui. Tra la fine dell’800 e la prima metà del ‘900 la città vive una situazione degradante sul piano igienico e sociale, anche a causa del vertiginoso aumento demografico. Illuminante a tal proposito sono Cristo si è fermato a Eboli (1945), libro in cui Carlo Levi denuncia cosa accadeva tra i sassi materani a metà ‘900 e la celebre l’asserzione con cui Palmiro Togliatti definisce la Matera di quegli anni «vergogna nazionale».
Per saperne di più consigliamo una tappa alla Casa Noha, una “abitazione-museo” che racconta la storia della città fino a svelarci come essa sia diventata set di numerosi film tra cui Il Vangelo secondo Matteo di Pasolini e La passione di Cristo di Mel Gibson, Patrimonio mondiale dell’Unesco e, in ultimo, proclamata Capitale Europea della Cultura 2019.

Craco Basilicata

Craco

CRACO E ALIANO
A circa 65 km da Matera c’è Craco, città il cui centro storico ha subito negli anni ’60 un’evacuazione dovuta a una frana di vaste proporzioni. Nonostante questo è rimasta intatta ma l’esodo forzato dei suoi abitanti l’ha resa una vera e propria città fantasma circondata dai calanchi: del borgo antico rimane uno scenario spettrale che pare sospeso nel tempo e in cui, grazie alle visite guidate, è possibile immergersi.
Ci si trova così a camminare tra stradine di pietra su cui si affacciano case abbandonate, dove sedie rovesciate e ringhiere arrugginite testimoniano stralci di vita trascorsi tra quelle mura. Nella Piazza Centrale vediamo ciò che rimane della pasticceria di un cinema e della Chiesa Madre, dove al posto dell’altare vi è un piccolo cumulo di macerie.
Infine Aliano, celebre per essere stato il luogo in cui Carlo Levi trascorse il suo periodo di confino. Impossibile non citare ancora una volta Cristo si è fermato a Eboli: visitare la cittadina oggi equivale a rivivere le pagine di questo romanzo, dove lo scrittore torinese descrive la condizione della popolazione contadina che tra gli anni ’30 e ‘40 viveva qui.
Dal 22 al 26 agosto Aliano diventa inoltre sede del Festival della paesologia La Luna e i Calanchi che, ideato e condotto dal regista Franco Arminio, vuole creare uno spazio che tenga insieme poesia e impegno civile ed essere un inno alla bellezza italiana, quella da salvare e valorizzare.

 

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Categorie: Vacanze-weekend

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