Home » Tecnologie » Coco, un’applicazione sotto l’ombrellone

31 Luglio 2018

Coco, un’applicazione sotto l’ombrellone

È l’app dell’estate: inventata da due ingegneri italiani consente di prenotare con un clic lettini e ombrelloni

Fabio Gusella

 

Quante volte ci è capitato di raggiungere il nostro stabilimento balneare e non trovare un posto libero se non in ultima fila? I tempi di quelle interminabili “marce nel deserto” per raggiungere il bagnasciuga possono dirsi finalmente conclusi, dal momento che è stata ideata Coco , un’applicazione made in Italy che consente ai suoi utenti di prenotare lettini e ombrelloni comodamente dallo smartphone.

UNA NOCE DI COCCO DA 16 MILA ISCRITTI
Se con Airbnb e TheFork ci aggiudichiamo case vacanze e tavoli al ristorante, cliccando sull’icona di Coco – una noce di cocco con cannuccia e ombrellino – potremo accaparrarci un posto in spiaggia in primissima fila senza doverci necessariamente svegliare all’alba.
Grazie anche alla nostra pigrizia estiva, Coco ha registrato un successone: l’anno scorso, a qualche settimana dal suo lancio, infatti, l’app contava già 20 mila download, più di 16 mila iscritti al servizio e ben 2500 persone prenotate. Non stupisce dunque il fatto che nell’ottobre 2017 il Digital Tourism di Padova abbia premiato Coco come startup più innovativa.

BASTA UN CLIC
Il funzionamento dell’applicazione è piuttosto intuitivo: dopo aver effettuato l’accesso, una mappa interattiva vi mostrerà tutti i lidi convenzionati nelle vicinanze.
Per semplificare la ricerca, è possibile filtrare i risultati per data e numero di lettini, ma anche in base ai servizi offerti (parcheggio, pedalò, Wifi, doccia, campi sportivi, accesso animali) e persino rispetto alle caratteristiche della spiaggia (sabbiosa, scogliosa, ghiaiosa). Inoltre, potrete valutare la vostra distanza dal lido (calcolando il percorso più rapido per raggiungerlo) e visualizzarne eventuali recensioni e immagini (come già fate su TripAdvisor).
Infine, non resta che confermare la prenotazione con PayPal o carta di credito e infilarsi il costume da bagno. Una volta raggiunto lo stabilimento convenzionato, sarà sufficiente mostrare la prenotazione direttamente sul vostro smartphone.

DALL’UFFICIO ALLA SPIAGGIA
Se Bill Gates lasciò i banchi di Harvard per fondare la “sua” Microsoft, Coco è la storia di due giovani ingegneri pugliesi che hanno abbandonato la grande azienda statunitense per gettarsi in una nuova avventura.
Conosciutisi negli uffici milanesi del colosso informatico, infatti, Antonio Baldassarre (26 anni) e Nicola Palumbo (31 anni) desideravano tanto creare qualcosa di proprio, per cui dopo qualche tempo si licenziarono entrambi per fondare la loro prima startup.
Già l’estate scorsa, i risultati premiavano la creatività: più di 60 stabilimenti balneari distribuiti in tutta Italia si erano registrati all’applicazione e il progetto ambisce oggi a “rivoluzionare il turismo balneare, diventando un vero e proprio motore di ricerca per le spiagge”.
E non è finita qui: è in fase di sviluppo l’app Coco bar, una sorta di Just Eat “balneare” che consentirà ai bagnanti di ordinare cibo e bevande comodamente sdraiati sotto l’ombrellone. E voi, cosa aspettate a cliccare?

 

Tag: , ,

Categorie: Tecnologie

Lascia un commento