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28 Settembre 2018
Piccolo Cinema, grandi film
Da martedì nello spazio di via Cavagnolo dedicato alla settima arte riparte un ciclo di proiezioni gratuite, con tante pellicole d’autore, che diventano occasioni per fare comunità
Giuseppe Roccia
L’immagine simbolo del Piccolo Cinema
Nella periferia nord di Torino si trova un luogo aperto a tutti dove si fa cultura: è Il Piccolo Cinema, una realtà nata nel 2012 dalla passione di un gruppo di ragazzi che hanno creato un nuovo modo di stare insieme, coniugando l’amore per la settima arte con il sociale.
Con l’arrivo della stagione autunnale riparte una rassegna cinematografica che toccherà generi diversi e vedrà la proiezione di molti film d’autore, da Marco Bellocchio a Gus Van Sant. Sono i cosiddetti Tricicli, serate di film gratuiti che iniziano martedì 2 ottobre con un appuntamento dedicato primo film cubano diretto da una regista donna.
L’INIZIATIVA
È da circa sette anni che Il Piccolo Cinema organizza questo tipo di proiezioni, in cui sono spesso gli spettatori a proporre temi e pellicole; durante gli incontri vengono inoltre fatti approfondimenti sui film, i generi e i registi coinvolti.
L’atmosfera che si respira è di assoluto relax, tant’è che sembra di stare nel salotto di casa propria; durante le serate, infatti, i partecipanti portano spesso da mangiare, dialogano tra di loro e fanno amicizia. Inoltre accade di frequente che gli spettatori regalino dvd e videocassette che magari non usano più, contribuendo all’archivio a disposizione del Piccolo Cinema.
Non a caso lo spazio di via Cavagnolo si autodefinisce una “società di mutuo soccorso cinematografico”, nel senso che i film diventano un pretesto per fare comunità, aiutarsi, creare scambio e relazione, in un contesto, come quello della periferia, dove spesso mancano i posti per farlo.
NON SOLO PROIEZIONI
Il Piccolo Cinema non si occupa esclusivamente di proiezioni e serate a tema, ma organizza anche workshop, riflessioni e momenti di formazione.
Un appuntamento è quello delle cosiddette Domeniche di mutuo soccorso, in cui giovani autori emergenti, o anche solo appassionati, si presentano per sottoporre agli organizzatori e al pubblico il proprio progetto in fase di realizzazione: la discussione avviene durante momenti di convivialità in cui si cerca di consigliare questi cineasti alle prime armi.
Infine ci sono i laboratori e seminari chiamati Dis-corsi, workshop tenuti da professionisti dedicati ad argomenti specifici, spesso legati al film-making, le cui modalità di svolgimento possono variare a seconda delle esigenze del gruppo di partecipanti.
