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23 Ottobre 2018

Nel vigneto della Regina

Per Grapes in Town, sulla collina sopra Torino dove nasce il Freisa di Chieri Doc (l’unica vigna urbana in Italia), si è svolto un incontro sull’impatto turistico del settore vitivinicolo 

Michela Lopriore

Il vigneto nella Villa della Regina

Nel weekend appena passato il Piemonte, terra di eccellenze enogastronomiche, ha presentato i propri prodotti a La vendemmia a Torino – Grapes in Town, proponendo un itinerario cittadino interamente dedicato al vino. Un evento all’insegna del mangiare e bere bene che ha visto la partecipazione di decine di produttori pronti non solo a soddisfare i palati di appassionati e curiosi, ma anche a promuovere la realtà vitivinicola attraverso mostre e convegni, come quello tenutosi il 20 ottobre a Villa della Regina, dove circa 400 anni fa è nato l’unico vigneto urbano d’Italia.

UN VIGNETO NEL CUORE DI TORINO
Come Parigi e Vienna, Torino può vantare un vigneto cittadino, che a differenza di quello delle altre due città europee produce un vino, il Freisa di Chieri Doc Superiore, con Denominazione di Origine Controllata.
Situata nella parte collinare a est della città, la vigna si trova nella splendida residenza sabauda di Villa della Regina, che in occasione di Grapes in town è divenuta sede di uno degli eventi più importanti della manifestazione, il convegno I vigneti urbani come strumento di valorizzazione del territorio, volto a comprendere quale impatto abbia la realtà vitivinicola sul piano culturale e turistico.

VITICOLTORI A CONFRONTO
A presenziare sono stati non solo i rappresentanti del vigneto torinese, rinato grazie all’Azienda Balbiano, ma anche viticoltori della laguna di Venezia, di San Martino di Napoli, del Parco Archeologico di Pompei e della parigina Clos Montmatre, la vigna urbana più famosa del mondo, con cui quella della Regina è gemellata. Insieme hanno condiviso esperienze coniugando la presentazione di eccellenze territoriali al riconoscimento del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese.
Attraverso la valorizzazione della qualità delle tipicità enologiche, infatti, la mansione meramente produttiva delle attività agricole viene accostata ad altre funzioni – tra le quali la tutela dell’ambiente e del territorio e la conservazione della cultura e delle tradizioni rurali – implementando così le iniziative dedite alla promozione dei servizi turistici e facendo sì che i fruitori possano vivere l’esperienza di consumo come occasione di arricchimento culturale.

 

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Categorie: Cultura

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