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22 Novembre 2018

The Art of the Brick: i Lego diventano arte

La mostra ideata da Nathan Sawaya che ridefinisce il concetto di opera è uno splendido esempio di espressione creativa perché accompagna il pubblico oltre l’idea di gioco

Alessio Colella

“Division”

Una mostra del tutto singolare aspetta i visitatori presso la Promotrice delle Belle Arti in via Crivelli fino al 24 febbraio: oltre 80 opere dell’artista statunitense Nathan Sawaya vengono esposte per affascinare il pubblico. La particolarità della mostra è che gli oggetti d’arte sono realizzati interamente con i mattoncini Lego. È The Art of the Brick, che vi presentiamo anche con le immagini del nostro fotografo Federico Mereu.

LA MOSTRA
La mostra esprime il sentimento dell’artista e la sua visione del mondo. Ad accogliere i visitatori è Division: decine di mani fuoriescono dal pavimento per impedire ai corpi di fluttuare nell’aria; l’opera è un inno alla speranza che risolleva l’animo dopo un periodo di disperazione. Proseguendo per i corridoi si raggiunge lo Studio dell’artista, con sculture di diverso genere, dalla scrivania al mappamondo, dal corpo di una donna a grandezza naturale a un piedistallo.
Il percorso prevede poi un tratto in cui il tema è l’essere umano. Ciò che colpisce particolarmente sono le citazioni dell’autore presenti in ogni stanza: si tratta prevalentemente di frasi motivazionali, che invitano le persone a inseguire i loro sogni, a non aver paura del cambiamento e a trovare il coraggio di compiere le proprie scelte. Il culmine di questo percorso è la statua Gray, simbolo del cambiamento che l’artista ha apportato alla sua vita: le mani strappano una parete di mattoncini, permettendo alla persona di affacciarsi oltre la barriera.
Si passa poi ad ammirare i ritratti eseguiti dall’artista, prima di assistere alle reinterpretazioni di dipinti e statue famosi, come la Gioconda di Leonardo o la Venere di Milo. Infine, un gigantesco dinosauro accompagna gli ospiti verso lo spazio creativo in cui grandi e piccini possono esprimere la propria fantasia mettendosi all’opera e giocando con i mattoncini colorati.

“Gray”

L’IDEA
Nathan Sawaya è da sempre un appassionato di Lego. Riceve la sua prima scatola come regalo all’età di cinque anni e da quel momento è amore a prima vista. Qualche anno più tardi, quando i suoi genitori si rifiutano di regalargli un cane, lui ne costruisce uno a grandezza naturale proprio con i mattoncini giocattolo. Nathan cresce e diventa avvocato a New York ma, stanco del suo stile di vita frenetico, decide di abbandonare la professione per iniziare a costruire delle statue con i Lego.
La sua collezione di mattoncini colorati oggi conta più di quattro milioni di pezzi, un numero che fa sicuramente invidia a tutti gli appassionati. L’ex avvocato espone oggi le sue creazioni in giro per il mondo, avendo di fatto realizzato un sogno che si portava dietro fin da bambino. Nathan Sawaya è riuscito a fare della sua passione lavoro, definendo l’arte come libera creazione creativa che nasce dal gioco.

 

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Categorie: Cultura

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