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28 Novembre 2018

The Big Break, arti senza barriere

Alle Officine Grandi Riparazioni da domani al 6 dicembre in arrivo un festival organizzato da giovani e pensato per rompere gli schemi

Aurora Bolandin

The Big Break

The Big Break si svolgerà alle Ogr da domani al 6 dicembre

Domani sera al Binario 2 delle Ogr si inaugura The Big Break, una nuova manifestazione artistica progettata e realizzata dal gruppo di ragazze e ragazzi dai 18 ai 20 anni del progetto Ogr You – Young Adults. L’evento è promosso dalla Fondazione per Crt l’Arte Moderna e Contemporanea, in collaborazione con le Officine Grandi Riparazioni.

TUTTE LE ARTI INSIEME
L’evento nasce dalla fusione di giovani menti specializzate in settori completamente diversi, unite per organizzare un “festival totale” in cui le barriere tra arti visive, musica, performance, storytelling e gioco vengono completamente abbattute.
È ancora possibile prenotarsi sul sito EventBrite per l’inaugurazione di domani sera alle 20.30, ma nel programma del festival spiccano le attività più disparate: da un interessante open mic a tema Avere vent’anni alla proiezione di un video blob di 180 secondi sui film più brutti del mondo, dalla visita guidata alla mostra di Mike Nelson, acclamato artista britannico, alla serata dedicata alle rock band emergenti.
Il festival si concluderà giovedì 6 dicembre con un closing party sempre alle Ogr, ma per non perdersi nemmeno una sorpresa di quello che sembra essere un progetto fresco e contemporaneo è possibile scaricare il programma completo dell’evento.

OGR YOU
Il progetto Ogr You nasce ufficialmente a gennaio 2018 attraverso una call rivolta a giovani creativi con il desiderio di raccontare e raccontarsi attraverso svariate forme artistiche, tra cui scrittura, videomaking, social o fotografia. I 15 “young adults” selezionati sono stati coinvolti in questi mesi in lezioni frontali con artisti nazionali e internazionali e workshop all’avanguardia; ai ragazzi è stato chiesto di mettersi in gioco a 360 gradi per implementare non solo le proprie competenze, ma anche la loro capacità di espressione. L’obiettivo del progetto infatti era quello di coinvolgere il segmento più giovane della società italiana, spesso escluso dalle direttive culturali attuali.
Alla fine del loro percorso i ragazzi hanno quindi messo a frutto ciò che hanno imparato in questi mesi sulle attività culturali organizzando il festival The Big Break. Memoria storica di tutta l’esperienza è stato uno strumento ben conosciuto dai millennial: un blog, che ha raccolto storie, interviste e immagini di questo percorso.

 

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Categorie: Cultura

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