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14 Dicembre 2018

Scelti per voi: Roma, Colette e Santiago, Italia

Nei consigli del mese di dicembre un capolavoro che ha già fatto molto discutere, un film biografico su una grande autrice francese e un documentario d’autore made in Italy

Giovanni Mauriello

Nonostante la scorpacciata di film del mese scorso grazie al Torino Film Festival, l’appetito di un cinefilo non passa mai; scopriamo insieme i tre consigli cinematografici di Digi.TO per concludere in bellezza questo 2018!

ROMA
Un film unico nel suo genere. Si dice, addirittura, che Roma, diretto dal premio Oscar messicano Alfonso Cuarón, stia modificando i confini del cinema. In parte è senz’altro vero, se non altro perché si tratta della prima grande pellicola d’autore distribuita da Netflix: ebbene sì, potrete vederlo sia in sala che dal divano di casa vostra, se siete abbonati alla piattaforma streaming, proprio a partire da oggi.
Inutile dire che queste due alternative corrispondono, per forza di cose, a due schieramenti: da una parte i puristi, che concepiscono l’arte cinematografica sublimata dall’esperienza in sala, e dall’altra quelli che potremmo chiamare modernisti, che pongono questa novità alla pari di una rivoluzione. Poco importa come la pensiate voi, ciò che conta è che non vi perdiate questo film: già Leone d’Oro alla mostra del cinema di Venezia, Roma racconta le vicende che intercorrono tra il 1970 e il 1971, un anno turbolento per le due protagoniste, la domestica Cleo (interpretata da Yalitza Aparicio) e la sua collaboratrice Adela (Nancy García García), che lavorano per una piccola famiglia borghese nel quartiere Roma di Città del Messico. Si tratta di un ritratto intimo e profondo che intreccia lo sforzo della resistenza personale con aspetti più sociali e politici del contesto in cui è ambientata la storia.
Se siete tra i puristi, potete ancora vederlo al Cinema Ambrosio; in alternativa, beh, c’è sempre Netflix.

Colette

COLETTE
È uscito nelle sale un film che i torinesi potrebbero aver intercettato durante l’ultima edizione del Torino Film Festival. Se così non fosse, sappiate che avete ancora un’occasione per recuperarlo: Colette, diretto da Wash Westmoreland, è il biopic che i molti fan della scrittrice francese stavano aspettando. A impersonare i panni della celebre autrice del personaggio di Claudine – un simbolo di libertà femminile – è l’attrice Keira Knightley, che rivela un’ottima abilità nell’immedesimarsi nelle vicende di una delle penne più talentuose dello scorso secolo.
Il film si concentra molto sul legame tra la scrittrice e il marito Willy, celebre editore del periodo e colpevole di aver per anni sottratto alla moglie la maternità dei suoi scritti. Ne esce un film equilibrato, curato e sorprendentemente gradevole, anche se forse si poteva osare di più nel tentare di rendere giustizia allo spessore di questo incredibile personaggio, a cui si riconosce un anticonformismo e una genialità senza tempo.
Se siete curiosi di vederlo, a Torino lo proiettano al cinema Ambrosio e all’Eliseo.

Santiago, Italia

SANTIAGO, ITALIA
Nanni Moretti, maestro del cinema italiano, dopo quattro anni da Il diario del caimano torna al documentario con Santiago, Italia, proiettato come film di chiusura durante l’ultima edizione del Torino Film Festival.
La pellicola racconta i mesi successivi al colpo di Stato dell’11 settembre 1973 in Cile, che pose fine al governo democratico di Salvador Allende. Attraverso la voce dei protagonisti e i materiali dell’epoca, Moretti si concentra sul ruolo dell’ambasciata italiana a Santiago, la quale accolse centinaia di oppositori del regime del generale Pinochet, permettendo loro di raggiungere l’Italia; un’Italia che, è triste dirlo, sembra molto lontana da quella in cui viviamo ora, ma che proprio per questo Moretti ci invita a ricordare. È un film importante e se volete potete vederlo al cinema Romano.

 

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